Milano, 28 novembre 2025 – Dal 6 al 14 dicembre, nei padiglioni di Fieramilano Rho torna Artigiano in Fiera, l’evento che da trent’anni porta a Milano migliaia di visitatori, artigiani e curiosi da tutto il mondo. Una manifestazione che, come sottolineano gli organizzatori, è “la più grande vetrina internazionale dedicata al saper fare artigiano”, con più di 2.800 espositori provenienti da circa 90 Paesi e da tutte le regioni italiane.
Un giro tra i mestieri del mondo
Quest’anno la fiera si allarga a nove padiglioni – uno in più rispetto all’edizione scorsa – trasformando Rho in un vero crocevia di arti, mestieri e tradizioni. Camminando tra gli stand si incontrano storie e prodotti che raccontano culture lontane: dai gioielli spagnoli ispirati a Gaudì alle candele piatte lituane, decorate come piccoli quadri, fino ai saponi equo-solidali delle artigiane del Burkina Faso. Non mancano le eccellenze italiane, come le marmellate sarde nate dalla lotta contro lo spreco alimentare o la Turbo Moka, invenzione di un ingegnere lombardo che promette di rivoluzionare la pausa caffè.
“Ogni oggetto qui ha una storia, una persona dietro”, racconta Anna, artigiana veneta che realizza candele di soia. “I visitatori cercano qualcosa che non si trova nei negozi: un regalo con un’anima”. E in effetti, tra abiti giordani tessuti ad Amman, borse armene ricamate a mano e ceramiche della Cabilia, sembra di fare un giro del mondo senza muoversi da Milano.
Sapori d’Italia e del mondo
Non solo oggetti: Artigiano in Fiera è anche un viaggio nel gusto. Nei nove giorni dell’evento si possono assaggiare piatti tipici italiani e internazionali grazie a una rete di 30 ristoranti e 20 Luoghi del Gusto. Tra le novità di quest’anno ci sono il ristorante calabrese, quello sardo e quello indiano, oltre a uno spazio dedicato ai sapori caraibici, con la ropa vieja e chips di platano tra i piatti più attesi.
Tra i banchi si alternano specialità regionali come i canederli altoatesini, la pasta alla norma siciliana, gli agnolotti piemontesi e la pizza napoletana, ma anche piatti dal mondo: tacos messicani, paella spagnola, ramen giapponese e chana masala indiano. “Qui si può davvero assaggiare il mondo”, dice Marco, visitatore abituale. “Ogni anno scopro qualcosa di nuovo”.
Come arrivare e servizi utili
L’ingresso alla fiera è gratuito: basta registrarsi sul sito artigianoinfiera.it per ricevere il pass digitale. Per chi vuole ricevere la spesa direttamente a casa, c’è il servizio Kipoint di Poste Italiane, con tariffe che variano in base al peso e alle dimensioni dei pacchi. Gli organizzatori segnalano più di 10.000 posti auto nei parcheggi della fiera.
Raggiungere Fieramilano Rho è semplice: la metropolitana linea M1 (fermata Rho Fiera), le linee regionali Trenord e il passante ferroviario collegano l’area al centro città e alle principali località lombarde. Anche l’Alta Velocità di Italo ferma direttamente al polo fieristico.
Un evento che racconta cultura e lavoro
La trentesima edizione di Artigiano in Fiera è un’occasione per riscoprire il valore del lavoro manuale e delle piccole imprese. Rai Italia e Tgr sono tra i media partner dell’evento: “Sosteniamo questa manifestazione perché rappresenta un patrimonio culturale e sociale”, ha detto un portavoce della Rai.
Secondo i dati forniti dagli organizzatori, nelle ultime edizioni la fiera ha superato il milione di visitatori. Un pubblico variegato – famiglie, giovani, turisti – attratto dall’idea di trovare regali natalizi originali, ma anche di vivere un’esperienza immersiva tra sapori, colori e storie da tutto il mondo.
“È un modo per avvicinare le persone alle tradizioni artigiane”, ha detto Giuseppe Mereghetti, presidente della manifestazione. “In un’epoca dominata dalla produzione industriale, qui si riscopre il valore dell’unicità”.
L’appuntamento è dal 6 al 14 dicembre, a Fieramilano Rho, per un’edizione che promette – ancora una volta – di sorprendere chi cerca autenticità e qualità.