Londra, 28 novembre 2025 – Kevin Spacey dovrà tornare in tribunale nel Regno Unito. L’attore americano, 66 anni, affronterà nel 2026 un nuovo processo civile per accuse di abusi sessuali. La causa, presentata da tre uomini all’Alta Corte di Londra, riguarda presunti episodi avvenuti tra il 2004 e il 2015, quando Spacey era direttore artistico al teatro Old Vic di Londra. La decisione è arrivata ieri durante un’udienza preliminare guidata dalla giudice Christina Lambert.
Processo civile, nuovo capitolo dopo l’assoluzione penale
Due dei tre querelanti erano già coinvolti nel procedimento penale che si è chiuso nel luglio 2023 con l’assoluzione di Spacey. Allora la giuria non aveva trovato prove sufficienti per condannarlo. L’attore si è sempre dichiarato innocente. Ora però la battaglia si sposta in tribunale civile. Secondo gli atti, i querelanti chiedono un risarcimento per presunti comportamenti “inappropriati e non consensuali” avvenuti nei camerini, nei corridoi del teatro e in altri momenti legati al mondo dello spettacolo.
La giudice Lambert ha indicato ottobre 2026 come data orientativa per l’inizio del processo. “Servirà tempo per raccogliere le prove e sentire tutti i testimoni”, ha detto, sottolineando la complessità della vicenda.
Old Vic, il passato che pesa sulla carriera
Il nome di Kevin Spacey è ancora legato al teatro Old Vic, dove ha lavorato dal 2004 al 2015. In quegli anni, secondo quanto riportato dalla stampa britannica e dalle autorità, sarebbero avvenuti diversi episodi contestati. Spacey, premiato con due Oscar per “American Beauty” e “I soliti sospetti”, ha sempre negato ogni abuso o molestia. In alcune interviste però ha ammesso di aver avuto “comportamenti spregiudicati e inappropriati”, soprattutto verso giovani attori e collaboratori durante feste o eventi di lavoro.
Lo scandalo legato al movimento MeToo ha segnato un punto di svolta nella sua carriera. Dopo le accuse, Spacey è stato escluso da molte produzioni. La sua parte in “House of Cards” è stata eliminata da Netflix nel 2017. Da allora, nonostante le assoluzioni in Usa e Regno Unito, non è più riuscito a tornare stabilmente sulle scene di Hollywood.
Reazioni e clima intorno al caso
La notizia del nuovo procedimento civile ha riacceso il dibattito nel mondo dello spettacolo britannico. Alcuni ex colleghi dell’Old Vic hanno preferito non parlare pubblicamente, altri hanno detto di sentirsi “sollevati” all’idea di poter chiarire tutto in tribunale. “È importante che tutte le parti vengano ascoltate in aula”, ha detto un ex dipendente del teatro, che ha voluto restare anonimo.
Dall’entourage di Spacey nessuna dichiarazione ufficiale dopo l’udienza preliminare. In passato l’attore aveva definito le accuse “false e infondate” e ha ribadito la fiducia nella giustizia britannica. I suoi avvocati hanno già annunciato che combatteranno con forza contro le richieste dei querelanti.
Verso il processo: cosa succederà adesso
L’Alta Corte ha stabilito un lungo periodo di indagine prima del processo: saranno raccolte nuove testimonianze e valutate le prove presentate. Solo allora si potrà aprire il processo vero e proprio, previsto – salvo imprevisti – per l’autunno 2026.
Intanto, il caso Kevin Spacey continua a far discutere pubblico e addetti ai lavori. Resta da vedere se questa nuova battaglia legale riuscirà a chiudere un capitolo tanto complesso quanto controverso nella vita dell’attore americano.
