Nuove opportunità in arrivo: riaperta la gara per l’autostrada A22

Nuove opportunità in arrivo: riaperta la gara per l'autostrada A22

Nuove opportunità in arrivo: riaperta la gara per l'autostrada A22

Giada Liguori

Novembre 29, 2025

Trento, 29 novembre 2025 – Nel pomeriggio di venerdì 28 novembre il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha riaperto ufficialmente la gara per la concessione dell’autostrada A22, meglio conosciuta come Autostrada del Brennero, la cui gestione è in proroga dal 2014. La notizia, diffusa sul portale degli appalti e ripresa dal Sole 24 Ore, segna un momento molto atteso dalle comunità di Trento, Bolzano e fino a Modena. Le domande per partecipare alla gara dovranno arrivare entro le 12 del 3 dicembre.

La gara per la A22 riparte dopo anni di attesa

La decisione del Ministero, guidato da Matteo Salvini, arriva dopo anni di incertezze e proroghe. Nel decreto si legge che la procedura è stata riattivata senza ricorsi pendenti: “Il bando non ha impugnative, non ci sono ricorsi, perché quelli che c’erano non ci sono più”, ha spiegato all’ANSA il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Fugatti ha sottolineato quanto la riapertura fosse “richiesta ed attesa” dai territori attraversati dalla A22, parlando di un clima di soddisfazione tra gli enti locali. “Ringraziamo le strutture del ministero e il ministro Salvini per questa decisione. Ora possiamo andare avanti come stabilito”, ha aggiunto.

Un piano da 10 miliardi per il futuro della A22

Il presidente trentino ha ricordato che il piano industriale da 10 miliardi di euro presentato dalla società Autostrada del Brennero resta valido, anche se – ha ammesso – “qualche aggiornamento sarà necessario”. Il progetto punta su investimenti per infrastrutture, sicurezza e rispetto dell’ambiente lungo l’asse che collega il Nord Italia all’Europa centrale.

La concessione dell’A22 è un pezzo chiave non solo per la mobilità locale, ma anche per i flussi commerciali tra Italia, Austria e Germania. Negli ultimi anni sono stati molti i confronti istituzionali, con le province autonome di Trento e Bolzano in prima linea nel chiedere una soluzione definitiva.

Dubbi dalla Commissione europea e la mossa del Codacons

Nonostante l’ottimismo degli amministratori, restano alcune ombre. Nei giorni scorsi il Codacons ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture di annullare la procedura, presentando un pacchetto di esposti. L’associazione dei consumatori richiama l’attenzione sulle riserve della Commissione europea, che a maggio aveva espresso forti dubbi sulla clausola di prelazione prevista dal Ministero per affidare la concessione all’A22.

Secondo il Codacons, Bruxelles avrebbe sollevato questioni su trasparenza e concorrenza nella gara. “La Commissione europea ha già manifestato forti dubbi sulla clausola di prelazione”, si legge nella nota. Il rischio, avvertono i consumatori, è una possibile infrazione comunitaria che potrebbe rallentare ancora l’iter.

Il conto alla rovescia verso il 3 dicembre

La scadenza per presentare le domande, fissata al 3 dicembre alle 12, è ora il prossimo passaggio decisivo. Solo allora si potrà capire quanti e quali operatori parteciperanno e se la gara potrà andare avanti senza intoppi.

Nel frattempo, lungo la A22 si respira una prudente fiducia. “È un segnale importante per il percorso che avevamo avviato e per la nostra concessione”, ha detto ancora Fugatti. Resta però da vedere se le questioni sollevate a Bruxelles si risolveranno o se spunteranno nuovi ostacoli.

Per ora, la riapertura della gara è un passo avanti concreto in una partita che coinvolge istituzioni locali, governo centrale e attori europei. Un equilibrio delicato, dove ogni dettaglio – dai tempi alle regole – può fare la differenza.