Roma, 29 novembre 2025 – Con dicembre alle porte, è tempo di tredicesime. Da lunedì prossimo, secondo le stime dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, saranno 16,3 milioni i pensionati italiani a incassare la gratifica natalizia. Entro Natale, toccherà anche a 19,7 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. In totale, sono 36 milioni gli italiani coinvolti in questo giro di pagamenti che, come ogni anno, dà respiro a tante famiglie e dà una spinta all’economia.
Tredicesima: quanti soldi e cosa cambia per le famiglie
Il dato più evidente riguarda la massa di denaro messa in campo: tra Inps, enti pubblici e datori di lavoro privati, la cifra lorda destinata alle tredicesime sfiora i 56 miliardi di euro. Ma una fetta importante – circa 13,8 miliardi – finirà nelle casse dello Stato sotto forma di Irpef. Alla fine, nelle tasche degli italiani arriveranno circa 42 miliardi di euro. Cifra che, come sottolinea la Cgia, è un aiuto concreto per affrontare le spese di Natale e le scadenze di fine anno.
Roma in testa: la mappa delle tredicesime
Non tutte le province italiane sono sulla stessa barca. Roma guida la classifica con il maggior numero di beneficiari: qui sono 2,75 milioni a ricevere la tredicesima. Dietro la Capitale, ci sono Milano con 2,48 milioni, Napoli con 1,42 milioni e Torino con 1,4 milioni. Sul fondo della lista, le province più piccole come Vibo Valentia (circa 74.300 percettori), Enna (poco più di 71.500) e Isernia (43.650) registrano numeri molto più bassi. Numeri che rispecchiano la distribuzione demografica e le diverse realtà produttive del Paese.
Le novità del 2025: bonus mamme e pensionati
Tra le novità di quest’anno spicca il cosiddetto “bonus mamme”. È rivolto alle lavoratrici, dipendenti o autonome, con almeno due figli e un reddito annuo sotto i 40.000 euro. Il bonus è di 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025, fino a un massimo di 480 euro. L’obiettivo, spiega l’Ufficio studi della Cgia, è dare una mano alle famiglie numerose in un momento segnato da rincari e incertezze.
Riconfermato anche un bonus da circa 155 euro per i pensionati Inps over 64 con redditi bassi, sotto il minimo di 7.844,20 euro all’anno. Un sostegno che, secondo le associazioni dei consumatori, può davvero fare la differenza per chi vive con risorse limitate.
Quattordicesima: chi ci guadagna
Non c’è solo la tredicesima. In circa 8 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato – in settori come agricoltura, alimentare, trasporti, commercio e multiservizi – arriva anche la quattordicesima, pagata a luglio. La stessa cosa vale per i pensionati sopra i 64 anni che non superano il doppio del trattamento minimo annuo (15.688,40 euro nel 2025). Questa doppia mensilità aiuta, soprattutto nelle fasce più deboli, a mantenere un po’ di potere d’acquisto.
Regali di Natale: cosa si compra e quanto si spende
Secondo la Cgia, anche quest’anno i generi alimentari e le bevande alcoliche saranno in cima alle preferenze per i regali natalizi. Seguono giocattoli, tecnologia, libri, abbigliamento e scarpe. Non mancano i viaggi brevi, magari alle Spa, e i prodotti per la cura della persona. Una tendenza in crescita riguarda i regali digitali: abbonamenti a piattaforme streaming o buoni per acquisti online stanno prendendo sempre più piede, grazie alla comodità di comprare da casa.
Il budget complessivo per i regali si aggirerà intorno ai 10 miliardi di euro. Una cifra stabile rispetto allo scorso anno, ma che resta circa un terzo in meno rispetto a dieci anni fa. “Molte famiglie hanno tagliato le spese superflue,” spiega un portavoce della Cgia, “e approfittano del Black Friday per fare prima gli acquisti.”
Cosa cambia per l’economia reale
La stagione delle tredicesime è un momento cruciale per il commercio italiano. Secondo Confesercenti, “la liquidità in più si traduce in maggiori consumi”, anche se l’incertezza economica spinge molti a mettere da parte parte della gratifica o a usarla per pagare bollette. Di sicuro, dicembre resta il mese in cui – tra regali e spese obbligate – il denaro gira di più nei negozi e nei mercati delle città.
In attesa dei dati finali sulle vendite natalizie, resta chiaro che la tredicesima è ancora una risorsa fondamentale per milioni di italiani. Ma come ricordano gli esperti della Cgia, il suo valore reale si è ridotto negli anni: oggi ogni euro vale doppio.
