Alfonso Cuarón: il nuovo volto del Premio Fellini

Alfonso Cuarón: il nuovo volto del Premio Fellini

Alfonso Cuarón: il nuovo volto del Premio Fellini

Giada Liguori

Novembre 30, 2025

Rimini, 30 novembre 2025 – Alfonso Cuarón sarà il protagonista del ritorno del Premio Fellini, che sarà consegnato domenica 7 dicembre al Teatro Galli di Rimini dopo quattordici anni di pausa. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Città di Rimini e la Fondazione Cineteca di Bologna, vuole celebrare il legame forte tra il regista messicano e l’eredità di Federico Fellini, una colonna del cinema mondiale.

Cuarón e Fellini: un incontro fra due grandi maestri

Alle 18.30, sul palco del Galli, Cuarón dialogherà con Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca e curatore artistico del Premio. Un confronto pubblico molto atteso dagli appassionati, che punterà a mettere in luce le tracce felliniane nel lavoro del regista messicano. “Fellini ha segnato profondamente il mio amore per il cinema fin da bambino”, ha raccontato Cuarón in una nota diffusa dagli organizzatori. A consegnare il premio sarà il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che ha sottolineato il valore simbolico di questo momento per la città: “Rimini riprende un appuntamento che parla al mondo con il linguaggio universale del cinema”, ha detto il primo cittadino.

‘Roma’ in sala: un omaggio al cinema che lascia il segno

La serata continuerà al Cinema Fulgor, storico spazio nel cuore di Rimini, dove Cuarón introdurrà la proiezione di ‘Roma’, il film che nel 2018 gli è valso l’Oscar come miglior regista e il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Una pellicola personale, ambientata nel Messico degli anni Settanta, che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo e che lo stesso Cuarón definisce “un omaggio alla memoria e alle radici della mia famiglia”. Il giorno dopo, lunedì 8 dicembre, sarà a Bologna, al Cinema Modernissimo, per presentare di nuovo ‘Roma’ e per introdurre ‘Jonas che avrà vent’anni nel 2000’ di Alain Tanner, un film “che porto nel cuore” e che sta aiutando a far riscoprire al pubblico italiano.

‘Cuarón in controcampo’: la rassegna che mette a confronto due universi

Dal 6 dicembre al 17 gennaio, in contemporanea tra Rimini e Bologna, andrà in scena la rassegna ‘Cuarón in controcampo’. Ogni sabato, doppio appuntamento: nel pomeriggio al Cinemino del Fulgor si vedrà un film di Fellini, la sera alla Cineteca di Rimini un titolo di Cuarón. Un percorso pensato per far dialogare le visioni dei due registi, tra richiami visivi e temi comuni. Si parte il 6 dicembre con la giovinezza sbarazzina de ‘I vitelloni’ accostata a quella turbolenta di ‘Y tu mamá también’. Il 7 dicembre sarà il turno delle due ‘Roma’, quella di Fellini e quella di Cuarón. Il 13 dicembre spazio al grottesco dei ‘Clowns’ e alla magia di ‘Harry Potter e il prigioniero di Azkaban’, firmato da Cuarón nel 2004.

Cinema senza tempo: da Fellini a Cuarón, il racconto continua

Il programma prosegue nel nuovo anno: il 3 gennaio si passa dall’infanzia raccontata in ‘Amarcord’ allo spazio senza confini di ‘Gravity’. Il 10 gennaio l’accostamento sarà tra ‘La dolce vita’ e ‘I figli degli uomini’. La rassegna si chiuderà il 17 gennaio con la coppia ‘8½’ e ‘Uno per tutte’. Un gioco di specchi tra forme, temi e immagini che, come ha sottolineato Farinelli, “offre anche alle nuove generazioni la possibilità di scoprire due autori che, pur diversi, sono riusciti a parlare all’immaginario collettivo”.

Un ritorno che rilancia Rimini nel cinema

Il ritorno del Premio Fellini, nato nel 1995 e assegnato in passato a personalità come Woody Allen, Emir Kusturica e Giuseppe Tornatore, è per Rimini un’occasione per ribadire il suo ruolo nel panorama culturale italiano legato al cinema. “È un segnale importante per la città e per chi crede nel cinema come strumento di dialogo tra culture”, ha commentato Sadegholvaad. L’attesa per la cerimonia si fa sentire tra gli addetti ai lavori e i tanti appassionati che in questi giorni stanno riempiendo le biglietterie dei cinema locali.

Fellini e Cuarón: un ponte tra passato e futuro del cinema

In un momento in cui il cinema d’autore cerca nuovi spazi e nuovi spettatori, scegliere di premiare Alfonso Cuarón – regista capace di passare dal realismo intimo di ‘Roma’ alla fantascienza visionaria di ‘Gravity’ – è una scelta che fa da ponte ideale tra passato e futuro. Un omaggio a Fellini, sì, ma anche una scommessa sulla vitalità e la forza della settima arte.