Palmoli (Chieti), 30 novembre 2025 – Nathan Trevallion ha ricevuto oggi, nel cuore dei boschi di Palmoli, le chiavi della nuova casa che ospiterà la sua famiglia. Dopo settimane di tensioni con il tribunale per i minorenni dell’Aquila, questo momento segna una svolta importante per i Trevallion-Birmingham, cui era stata tolta la potestà genitoriale sui tre figli per condizioni di vita giudicate inadeguate. «La moglie e i bambini arriveranno presto», ha annunciato Armando Caruso, il ristoratore di Ortona che ha messo a disposizione l’abitazione.
Le chiavi tra gli alberi: le prime parole di Trevallion
La consegna delle chiavi è stata semplice, senza troppi formalismi, ma carica di emozione. Nathan Trevallion, 47 anni, australiano di origine ma residente in Italia da tempo, ha stretto la mano a Caruso davanti a una piccola folla di curiosi e giornalisti. Il suo sorriso, a metà tra sollievo e imbarazzo, ha accompagnato un breve «Grazie» in italiano. Poi ha tirato fuori un foglietto dalla tasca e ha letto: «Grazie a tutti. Ho fiducia nei giudici, al momento non ho altro da dire». Un attimo di silenzio, lo sguardo basso, e di nuovo un sorriso rivolto a Caruso.
Il ristoratore: “Un passo avanti per la famiglia e per tutti”
Armando Caruso, 62 anni, noto a Ortona per il suo ristorante e l’impegno sociale, ha spiegato di aver offerto la casa gratis per aiutare la famiglia Trevallion-Birmingham a superare un momento difficile. «Nathan è felicissimo, e noi ancora di più», ha raccontato ai giornalisti. «Ha preso le chiavi, domani sarà qui e presto arriveranno la moglie e i bambini. Ieri avevo qualche dubbio, ma oggi abbiamo definito tutto». Il video della consegna, pubblicato sui social dal giornalista Gianluigi Nuzzi per Dentro la notizia, ha raccolto in poche ore centinaia di visualizzazioni e commenti.
Dentro la casa nei boschi: camini accesi e acqua fresca
La casa nei boschi di Palmoli non è un’abitazione qualunque. Si tratta di un vecchio casolare immerso nel verde, arredato con mobili in legno e oggetti antichi che ricordano la vita rurale di un tempo. All’interno, due stanze ampie con camini accesi. Il bagno è a secco – una scelta dovuta sia all’isolamento sia alle preferenze della famiglia – mentre fuori ci sono un pozzo e una sorgente naturale d’acqua. I nuovi avvocati della famiglia britannico-australiana spiegano che il trasferimento è stato deciso proprio per risolvere le criticità igienico-sanitarie riscontrate nella sistemazione precedente.
La vicenda: dalla sospensione della potestà al nuovo inizio
La storia dei Trevallion-Birmingham aveva fatto il giro d’Italia quando il tribunale dei minorenni dell’Aquila aveva sospeso la potestà genitoriale sui tre figli minori. Le condizioni della casa, secondo i servizi sociali, non garantivano standard minimi di igiene e sicurezza. Da allora, la coppia ha cercato un accordo con le autorità, provando diverse soluzioni. L’offerta di Caruso è arrivata pochi giorni fa, dopo un confronto acceso tra le parti.
Cosa succederà ora: si aspetta il ricongiungimento
Adesso si attende l’arrivo della moglie di Nathan e dei tre figli nella nuova casa. Caruso parla di «qualche ora» prima che succeda. Gli avvocati ribadiscono che «la priorità è il benessere dei minori», mentre dal tribunale non arrivano commenti ufficiali. La comunità locale segue la vicenda con attenzione: alcuni si sono schierati con la famiglia, altri restano dubbiosi su una scelta di vita così isolata.
Tra natura e regole: un equilibrio da trovare
La storia dei Trevallion-Birmingham riporta al centro il tema delle nuove forme di ruralità e delle difficoltà a far convivere stili di vita alternativi con le norme italiane sulla tutela dei minori. Per ora, tra i boschi di Palmoli, il clima è più tranquillo. Ma la strada verso una soluzione definitiva è ancora lunga.
