Roma, 1 dicembre 2025 – La stragrande maggioranza degli Airbus A320 coinvolti nell’aggiornamento software contro i rischi legati alle radiazioni solari ha già ricevuto le modifiche necessarie. Lo ha annunciato oggi la stessa Airbus, che ha precisato come restino da aggiornare meno di un centinaio di velivoli. L’intervento, avviato nei mesi scorsi, si è reso indispensabile dopo alcuni controlli che avevano messo in luce possibili interferenze tra le radiazioni solari e i sistemi di bordo.
Aggiornamento software: quasi tutto fatto
Il costruttore europeo ha fatto sapere che su circa 6.000 aerei della famiglia A320 coinvolti, la quasi totalità ha già ricevuto l’aggiornamento software. “Stiamo lavorando fianco a fianco con le compagnie aeree per completare le modifiche sugli ultimi 100 aeromobili rimasti, così da poterli rimettere in servizio al più presto”, si legge nella nota diffusa lunedì mattina. Airbus ha anche espresso “rammarico per i disagi e i ritardi che questo ha potuto causare a passeggeri e compagnie”.
Radiazioni solari e sicurezza: cosa c’è da sapere
Il tema delle radiazioni solari e delle possibili interferenze con i sistemi elettronici degli aerei è tornato d’attualità dopo alcune segnalazioni tra il 2024 e il 2025. Fonti interne all’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) hanno fatto sapere che si è reso necessario rafforzare le protezioni informatiche dei velivoli più esposti. In particolare, quelli che volano ad alta quota o nelle regioni polari. L’aggiornamento serve a limitare il rischio che picchi di attività solare possano compromettere il funzionamento dei sistemi di controllo.
Impatto sulle compagnie e sui passeggeri
L’aggiornamento ha comportato, in alcuni casi, la temporanea messa a terra degli aerei coinvolti. Diverse compagnie europee – tra cui Lufthansa, Air France e alcune low cost – hanno dovuto rivedere i propri orari, con cancellazioni e ritardi soprattutto tra settembre e ottobre. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con Airbus per ridurre al minimo i disagi”, ha spiegato un portavoce di easyJet, una delle compagnie più colpite. Anche i sindacati dei piloti hanno seguito la situazione da vicino: “La sicurezza viene prima di tutto”, ha detto nei giorni scorsi il rappresentante dell’Associazione nazionale piloti.
Ultimi passi: meno di 100 aerei da aggiornare
Al momento, conferma Airbus, restano da aggiornare meno di 100 aeromobili della famiglia A320. La società non ha fornito dettagli su voli o tratte interessate, ma assicura che “tutti gli interventi saranno finiti entro fine anno”. Le compagnie coinvolte stanno gradualmente riportando in flotta gli aerei già modificati. “Contiamo di tornare a pieno regime nelle prossime settimane”, ha sottolineato un dirigente di Vueling.
A320, una flotta chiave per l’Europa
Gli A320 sono uno dei pilastri del trasporto aereo europeo e mondiale. Airbus conta oltre 10.000 esemplari consegnati dal 1988 a oggi. Di questi, circa 6.000 hanno dovuto ricevere l’aggiornamento software chiesto dalle autorità. Gli A320 operano su rotte brevi e medie, collegando ogni giorno centinaia di città in Europa e nel mondo.
Airbus: “La sicurezza viene prima di tutto”
Nel comunicato diffuso oggi, Airbus ha ribadito che la sicurezza di passeggeri ed equipaggi resta la priorità assoluta. “Ci scusiamo per i disagi e ringraziamo compagnie e viaggiatori per la collaborazione”, si legge. Secondo fonti vicine al dossier, non sono stati segnalati incidenti legati alle interferenze solari. L’aggiornamento è stato comunque considerato una misura precauzionale indispensabile.
La vicenda si avvia alla conclusione, con l’obiettivo di riportare tutti gli A320 in servizio regolare entro poche settimane. Nel frattempo, le autorità europee continueranno a seguire da vicino il fenomeno delle radiazioni solari e il loro impatto sulla sicurezza dei voli.
