Borsa europea in calo: Milano scivola dell’1% in attesa di Wall Street

Borsa europea in calo: Milano scivola dell'1% in attesa di Wall Street

Borsa europea in calo: Milano scivola dell'1% in attesa di Wall Street

Matteo Rigamonti

Dicembre 1, 2025

Milano, 1 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la settimana in calo, con la discesa che si è fatta più netta poco prima dell’apertura di Wall Street. A metà mattinata, Francoforte perdeva l’1,1%, Milano l’1%, Parigi lo 0,5%, mentre Londra restava quasi ferma. La prudenza degli investitori nasce dall’attesa dei dati economici che arriveranno dagli Stati Uniti nei prossimi giorni, dati che potrebbero cambiare le strategie di investimento e il trend dei mercati.

Occhi puntati sui dati economici Usa

L’atmosfera sui mercati è tesa e cauta. Tutti guardano con attenzione ai numeri americani, soprattutto quelli sul lavoro e sull’inflazione. “C’è grande attesa per i dati Usa di questa settimana,” dice un trader di una banca d’affari milanese, “potrebbero influenzare molto le mosse della Federal Reserve.” I future sul Nasdaq segnano un calo dello 0,64%, mentre quelli sull’S&P 500 scendono dello 0,54%. Un segnale chiaro: la prudenza non è solo europea.

Tecnologia e criptovalute in affanno

La paura di rischiare si vede soprattutto nei titoli tech e nelle criptovalute. Il timore di una nuova “bolla” nel settore tecnologico non è sparito, nonostante qualche analista abbia cercato di rassicurare. Il bitcoin perde il 5,1%, scendendo a 86.500 dollari alle 10:30. “Il mercato delle criptovalute resta molto instabile,” commenta un gestore di fondi a Londra, “e in questo momento gli investitori preferiscono spostarsi su asset più sicuri.”

Oro in rialzo, titoli di Stato in difficoltà

In questo clima incerto, cresce la domanda di beni rifugio come l’oro, che sale a 4.254 dollari l’oncia. È un chiaro segnale che chi opera sul mercato cerca sicurezza. Al contrario, i titoli di Stato europei mostrano segni di debolezza: il rendimento del Btp decennale italiano sale di oltre 3 punti base, arrivando al 3,43%, mentre lo spread con il Bund tedesco si ferma a 71 punti base. “Il mercato obbligazionario risente delle attese su inflazione e tassi,” spiega un analista romano, “e nei prossimi giorni potrebbe restare volatile.”

Piazza Affari, Leonardo e Mps i più colpiti

A Piazza Affari la giornata è iniziata con vendite diffuse. I titoli più in difficoltà sono stati Leonardo (-3,5%), Mps (-3,4%), Prysmian (-3,4%), mentre anche Azimut (-2,3%) e Nexi (-1,6%) hanno segnato ribassi importanti. Secondo i primi commenti, i settori industriale e finanziario risentono sia del clima generale sia delle incertezze legate ai dati economici in arrivo.

Indici PMI deludenti

Non hanno convinto gli investitori nemmeno i dati sugli indici PMI manifatturieri di novembre. Le cifre definitive per l’Eurozona e la Germania sono state riviste leggermente al ribasso rispetto alle stime di metà novembre. “Il quadro resta fragile,” ammette un economista di Francoforte, “la ripresa dell’industria europea sembra ancora lontana.”

Mercati in attesa, prudenza la parola d’ordine

Tutti attendono le prossime mosse delle banche centrali e i dati Usa. Solo allora si capirà se la fase di debolezza dei mercati europei continuerà o se ci sarà un recupero nelle ultime settimane dell’anno. Nel frattempo, la parola d’ordine è prudenza: tra operatori e investitori si sente che il quadro globale è ancora troppo incerto per puntare su una ripresa immediata.