Roma, 1 dicembre 2025 – Si è chiuso ieri a Zurigo il tour europeo dedicato alla promozione dell’export agroalimentare italiano, organizzato dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, insieme al Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana DOP e al Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP. Da settembre a novembre, oltre quindici appuntamenti hanno toccato le principali città di Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Austria e Svizzera. L’obiettivo era chiaro: rafforzare la presenza dei prodotti DOP italiani in Europa e coinvolgere soprattutto i consumatori più giovani.
Tra digital e degustazioni: la strategia per farsi conoscere
Il progetto, co-finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha puntato su una serie di iniziative diverse: campagne online, manifesti nei centri commerciali e nelle stazioni della metro, e poi eventi dal vivo in spazi istituzionali e locali di tendenza. “Abbiamo voluto raccontare come nascono questi prodotti unici e come gustarli al meglio”, si legge nella nota diffusa dai Consorzi.
Le masterclass rivolte a buyer, distributori e giornalisti stranieri hanno fatto da apripista a degustazioni guidate per appassionati e semplici curiosi. In ogni città, da Parigi a Berlino, da Bruxelles ad Amsterdam, i posti disponibili sono andati a ruba in poche ore. È un segnale chiaro: cresce la voglia di Bufala Campana DOP e degli altri prodotti certificati anche fuori dall’Italia.
Buona accoglienza e sguardo al futuro
“In un anno pieno di incertezze”, ha detto Domenico Raimondo, presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, “abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza nei mercati più importanti per l’export. L’accoglienza che abbiamo ricevuto conferma quanto il Made in Italy sia apprezzato all’estero”.
I dati parlano chiaro: più di 2.500 persone hanno partecipato agli eventi. Non solo operatori del settore, ma anche tanti giovani, attratti dalla possibilità di scoprire i segreti della produzione DOP e di assaggiare piatti tradizionali rivisitati da chef locali. “Ora il nostro obiettivo è mantenere la massima trasparenza e qualità, che sono le basi del nostro lavoro”, ha aggiunto Raimondo.
Consorzi uniti e sostegno delle istituzioni
La collaborazione tra i tre Consorzi – Mozzarella di Bufala Campana DOP, Ricotta di Bufala Campana DOP e Prosciutto di San Daniele DOP – ha permesso di mostrare il meglio del cibo italiano. Gli eventi si sono spesso svolti nelle sedi delle ambasciate italiane o negli istituti di cultura, con la presenza di rappresentanti istituzionali e operatori locali.
Fondamentale è stato il supporto del Ministero dell’Agricoltura. “Solo con un lavoro di squadra tra pubblico e privato”, ha detto un portavoce del Ministero durante l’incontro di Londra, “si può davvero far conoscere e apprezzare le eccellenze italiane all’estero”.
Nuovi gusti per nuove generazioni
Uno degli obiettivi era conquistare i giovani. Le degustazioni hanno puntato su abbinamenti insoliti – mozzarella con pane nero, prosciutto con birre artigianali – per stuzzicare la curiosità e avvicinare questi prodotti a un pubblico più giovane.
I primi riscontri sono positivi: molti hanno chiesto dove comprare i prodotti, sia nei negozi locali sia online. “Vogliamo che la mozzarella di bufala campana diventi un’abitudine sulle tavole europee”, ha detto uno degli chef presenti a Monaco.
L’export italiano guarda avanti
Il tour si chiude con un bilancio positivo per i Consorzi coinvolti. La presenza dei prodotti DOP italiani cresce nei supermercati e nei ristoranti delle grandi città europee, un segnale che fa ben sperare per tutto il settore agroalimentare. Ma la sfida resta: qualità e trasparenza devono rimanere il cuore del Made in Italy, se vuole continuare a farsi strada anche fuori dai confini nazionali.
