Reggio Calabria, 1 dicembre 2025 – Mattinata di tensione lungo l’autostrada A2, tra Scilla e Bagnara Calabra, dove poco dopo le 6.30 un portavalori è stato assaltato da un gruppo armato. Secondo le prime informazioni della polizia, i banditi hanno bloccato il traffico dentro una galleria, incendiando due auto e spargendo chiodi sull’asfalto per fermare la fuga del furgone blindato. Il bottino? Circa due milioni di euro, dicono gli investigatori.
Assalto studiato nei dettagli, traffico in tilt
L’assalto al portavalori è sembrato organizzato con precisione. I malviventi hanno scelto un punto isolato dell’autostrada, sfruttando la copertura della galleria. Hanno piazzato due auto di traverso sulla carreggiata sud e le hanno date alle fiamme, creando un vero e proprio sbarramento. Poi hanno sparso chiodi a tre punte sull’asfalto, quelli che bucano le gomme, per rallentare chi avesse cercato di inseguirli. “Abbiamo sentito botte forti, poi un fumo nero che ci ha subito allarmati”, racconta un automobilista rimasto bloccato a pochi metri.
Gli agenti della Polstrada intervenuti riferiscono che i rapinatori hanno sparato alcuni colpi per intimidire le guardie del portavalori. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma la tensione è stata alta per diversi minuti. “Sembrava di stare in un film”, dice una donna di passaggio verso Villa San Giovanni.
Milioni di euro in fumo: la rapina in pochi minuti
Il gruppo, almeno cinque persone secondo le testimonianze raccolte, ha agito con rapidità: in meno di dieci minuti ha costretto gli addetti a consegnare il denaro, destinato probabilmente a una banca della zona, e poi si è dileguato. Hanno approfittato del caos creato dall’incendio e dal blocco del traffico. Il bottino si aggira intorno ai due milioni di euro, anche se la cifra precisa è ancora da confermare.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Reggio Calabria, che hanno domato le fiamme delle auto bruciate. Ora gli investigatori stanno passando al setaccio i resti dei veicoli usati dai banditi, cercando impronte, tracce biologiche o eventuali dispositivi elettronici abbandonati nella fuga.
Traffico bloccato per ore, tensione in strada
L’assalto ha paralizzato l’A2: già alle 7.15 la coda superava i tre chilometri verso sud. Le auto sono state fatte uscire dallo svincolo di Scilla e rientrare a Bagnara Calabra, mentre i mezzi pesanti sono stati dirottati verso Campo Calabro. La circolazione è rimasta ferma per oltre quattro ore, con i disagi che si sono attenuati solo dopo le 11.
Sul luogo della rapina sono arrivati anche il questore di Reggio Calabria e il comandante provinciale dei carabinieri. “Un’azione ben pianificata”, ha detto il capo della Polstrada, sottolineando la pericolosità del metodo usato dai rapinatori. “Lavoriamo senza sosta per identificarli”.
Rapine frequenti, cresce l’allarme tra la gente
Non è la prima volta che un portavalori viene preso di mira sulle strade calabresi. Negli ultimi anni ci sono stati almeno tre episodi simili tra Gioia Tauro e Lamezia Terme, anche se raramente così clamorosi. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli lungo tutta l’autostrada e stanno esaminando i filmati delle telecamere vicino agli svincoli.
Intanto, tra gli automobilisti bloccati e i residenti della zona, monta la preoccupazione per la sicurezza sulle strade principali. “Non si può vivere così, sempre con la paura”, dice un commerciante di Bagnara Calabra contattato al telefono. Le indagini vanno avanti a ritmo serrato. Nelle prossime ore sono attesi sviluppi sulle identità dei rapinatori e su eventuali appoggi nella zona.
