Roma, 1 dicembre 2025 – Emma Bonino, storica figura del radicalismo italiano e senatrice, è stata ricoverata in codice rosso domenica pomeriggio, 30 novembre, all’ospedale Santo Spirito di Roma. Il motivo è una grave insufficienza respiratoria. La politica, 77 anni, si trovava nella sua casa nel quartiere Prati quando ha iniziato ad avere difficoltà a respirare. I soccorsi del 118 sono arrivati poco dopo le 16.30, portandola d’urgenza in ospedale. Fonti interne spiegano che è stata subito trasferita in terapia intensiva e, nonostante la gravità, ha reagito alle prime cure d’emergenza.
Grave crisi respiratoria, Bonino in terapia intensiva
Le condizioni di Emma Bonino sono apparse serie fin dal primo momento. I soccorritori, arrivati in pochi minuti, hanno trovato una saturazione d’ossigeno molto bassa e una respirazione difficoltosa. “Era cosciente, collaborativa, ma molto stanca”, ha raccontato un infermiere presente durante il trasporto. In ospedale, la senatrice è stata sottoposta a esami e trattamenti intensivi. Dal reparto fanno sapere che la paziente “sta reagendo alle cure”, anche se la prognosi resta incerta nelle prossime ore.
Un precedente nel 2024
Non è la prima volta che Bonino affronta una crisi simile. Nel novembre 2024, sempre al Santo Spirito, era stata ricoverata per un episodio acuto di insufficienza respiratoria. All’epoca era rimasta in terapia intensiva per circa una settimana. In quei giorni ricevette la visita di papa Francesco, che già in passato aveva mostrato stima e vicinanza verso la senatrice. Un gesto che aveva colpito l’opinione pubblica e confermato il rapporto di rispetto tra i due.
Una lunga battaglia con la malattia
La salute di Emma Bonino è stata spesso sotto i riflettori. Nel 2013 aveva annunciato di avere un tumore al polmone, una forma rara e difficile da curare. “Ho un tumore che non perdona”, aveva detto allora ai giornalisti, ma senza mai abbandonare il suo impegno politico. Dopo anni di cure e controlli, nel 2023 annunciò la remissione: “Le terapie hanno funzionato, il tumore non c’è più”, dichiarò con sollievo durante una conferenza stampa alla Camera.
Preoccupazione in politica
La notizia del ricovero ha subito scosso il mondo politico. Numerosi colleghi e avversari hanno espresso vicinanza e auguri di pronta guarigione. “Emma è una combattente, saprà superare anche questa prova”, ha scritto su X (ex Twitter) Riccardo Magi, segretario di +Europa. Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa ha mandato un messaggio di incoraggiamento alla famiglia. In serata, davanti all’ingresso del Santo Spirito, alcuni amici storici della leader radicale si sono fermati, in attesa di notizie più confortanti.
Un pilastro della politica italiana
Da decenni, Emma Bonino è una figura centrale della vita pubblica italiana. Il suo nome è legato a battaglie come la legalizzazione dell’aborto, i diritti delle donne e la difesa dei diritti umani. Ex commissaria europea e ministra degli Esteri nel governo Letta, è una delle voci più autorevoli del liberalismo in Italia. La sua forza – anche nei momenti più duri – è spesso citata come esempio da colleghi e osservatori.
Ore di attesa e massimo riserbo
Nella notte tra domenica e lunedì la situazione rimane sotto stretto controllo. I medici mantengono il massimo riserbo, limitandosi a dire che “la paziente è vigile e riceve tutte le cure necessarie”. Nessun bollettino ufficiale è stato diffuso fino alle prime ore del mattino. Solo allora si potrà sapere qualcosa di più preciso sull’evoluzione del quadro clinico.
Intanto, fuori dalla terapia intensiva del Santo Spirito si respira un’aria di attesa. Nei corridoi si incrociano volti noti della politica romana e qualche cittadino comune che cerca informazioni. Tutti sperano in un segnale positivo per una delle protagoniste più longeve della storia repubblicana.
