Roma, 1 dicembre 2025 – Una sconfitta che brucia, quella subita ieri sera allo Stadio Olimpico, dove la Roma ha ceduto di misura al Napoli in una partita decisa da un episodio molto discusso. A fine gara, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini ha commentato con calma l’azione che ha portato al gol decisivo, senza alzare la voce ma mostrando chiaramente i suoi dubbi.
Gasperini: “Non è stato così netto”
“Questi episodi si possono vedere in tanti modi, io faccio fatica a definirlo così netto,” ha detto Gasperini ai giornalisti, poco dopo il triplice fischio. Il riferimento era al contrasto tra un difensore della Roma e Koné, che ha innescato il contropiede vincente del Napoli. L’arbitro ha giudicato il fallo evidente: piede alto e sgambetto. Ma Gasperini non è convinto. “Il giocatore alza il piede e va a sgambettare Koné. Non è così netto, si vedono tante entrate così. Quando c’è l’entrata in scivolata, di solito viene fischiato,” ha aggiunto, lasciando intendere che la decisione arbitrale poteva essere diversa.
Il gol nasce da una Roma scoperta
Oltre alla decisione dell’arbitro, Gasperini ha sottolineato come la squadra abbia contribuito in modo decisivo all’azione del gol. “Eravamo scoperti, e da lì è partito il contropiede,” ha ammesso con un tono quasi rassegnato. Al 73’, la Roma era sbilanciata in avanti, alla ricerca del pareggio. Il Napoli ne ha approfittato con freddezza: palla recuperata a centrocampo, lancio rapido e gol di Osimhen, che ha gelato i 60mila presenti all’Olimpico.
Un errore che pesa nella corsa europea
“È stato un nostro errore, peccato,” ha detto Gasperini senza cercare scuse. Questa sconfitta complica la rincorsa della Roma verso i posti che valgono la qualificazione alla prossima Champions League. I giallorossi restano fermi a 27 punti, mentre il Napoli sale a 31, consolidando la sua posizione tra le prime quattro. In conferenza stampa, l’allenatore ha insistito sulla necessità di stare più attenti nei momenti decisivi: “In partite così basta poco per cambiare tutto. Dobbiamo imparare a gestire meglio queste situazioni.”
Spogliatoio teso, tifosi delusi
Dentro lo spogliatoio della Roma si respirava un clima teso, ma non privo di autocritica. Qualcuno, come il capitano Mancini, ha parlato di “ingenuità evitabile”, mentre altri hanno preferito non commentare. Fuori, sugli spalti, i tifosi hanno mostrato tutta la loro delusione per l’ennesima occasione persa contro una diretta rivale. “Ci manca sempre qualcosa nei momenti decisivi,” ha detto un tifoso all’uscita dalla Curva Sud, poco dopo le 23.
Calendario fitto, niente pause
Ora la Roma deve voltare pagina in fretta: mercoledì sera c’è la trasferta di Bologna, un altro appuntamento importante per la stagione giallorossa. Gasperini lo sa bene e ha ribadito ai suoi: “Non possiamo permetterci di abbatterci. Il campionato è lungo e tutto può ancora succedere.” Intanto, la società sta valutando se presentare un reclamo formale per alcune decisioni arbitrali ritenute controverse, anche se per ora prevale la linea della prudenza.
Napoli cinico, Roma chiamata a reagire
La vittoria del Napoli conferma la solidità della squadra di Mazzarri, capace di colpire nei momenti giusti e di difendere con ordine fino alla fine. Per la Roma resta il rammarico per un episodio che poteva essere interpretato diversamente, ma anche la consapevolezza che gli errori individuali – come sottolineato da Gasperini – pesano quanto, se non più, delle decisioni arbitrali. Ora serve una risposta sul campo, già dalla prossima partita.
In attesa di eventuali strascichi disciplinari o polemiche federali, la notte dell’Olimpico lascia alla Roma una lezione chiara: nel calcio di vertice, ogni dettaglio può fare la differenza.
