Mercati europei in ribasso: Parigi segna un calo dello 0,55%

Mercati europei in ribasso: Parigi segna un calo dello 0,55%

Mercati europei in ribasso: Parigi segna un calo dello 0,55%

Giada Liguori

Dicembre 1, 2025

Milano, 1 dicembre 2025 – Le Borse europee partono male nel mese di dicembre, con un calo diffuso nella prima seduta della settimana. A Parigi, l’indice Cac 40 ha chiuso in ribasso dello 0,55%, Francoforte ha perso lo 0,44%, mentre Londra ha limitato le perdite allo 0,28%. Gli operatori vedono in questo avvio un ritorno della paura di correre rischi tra gli investitori, in attesa di una serie di dati economici importanti in arrivo nei prossimi giorni.

Mercati in stand-by in attesa dei dati chiave

La giornata si è aperta con molta prudenza. Gli addetti ai lavori spiegano che la settimana sarà segnata da diversi indicatori economici, sia negli Stati Uniti che in Europa. Tutti guardano soprattutto ai dati sull’inflazione americana, attesi per mercoledì, e alle nuove previsioni della Banca Centrale Europea in programma giovedì mattina. “C’è molta confusione su cosa farà la politica monetaria nei prossimi mesi”, ha detto un analista di Piazza Affari poco dopo le 10. “Gli investitori preferiscono per ora restare fermi.”

Come si sono mossi gli indici principali

La seduta è stata caratterizzata da una volatilità contenuta ma costante. A Parigi, il Cac 40 ha oscillato tra 7.250 e 7.300 punti, chiudendo poi a 7.265. A Francoforte, il Dax ha perso lo 0,44%, scendendo sotto i 16.000 punti. Londra ha contenuto le perdite allo 0,28%, con il Ftse 100 a 7.420 punti. Anche Milano ha seguito la stessa tendenza: il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,35%, soprattutto per la debolezza dei titoli bancari e del settore energetico.

Cosa pesa sui mercati: inflazione e tassi

Secondo diversi gestori sentiti da alanews.it, la debolezza dei mercati europei è legata soprattutto alle attese sull’inflazione e alle prossime mosse delle banche centrali. “Il timore è che la Fed mantenga i tassi alti più a lungo del previsto”, ha spiegato un trader di una grande banca d’affari londinese. Anche la BCE, da quanto ha detto la presidente Christine Lagarde, non sembra intenzionata a rallentare presto. “L’inflazione core resta sopra gli obiettivi”, ha ricordato Lagarde durante un intervento a Bruxelles.

Gli operatori frenano: pochi scambi e tanta attesa

La risposta degli operatori è stata fatta di prudenza. I volumi di scambio sono rimasti bassi nelle principali piazze europee. “Siamo in una fase di passaggio”, ha ammesso un gestore milanese. “Solo i dati economici delle prossime ore potranno dare una direzione più chiara ai mercati.” In particolare, l’attenzione è puntata sulle possibili revisioni delle stime di crescita per il 2026 e sulle indicazioni che arriveranno dalla Federal Reserve dopo la riunione di metà dicembre.

Banche ed energia sotto pressione

Tra i settori più colpiti oggi ci sono i titoli bancari e quelli legati all’energia. A Milano, Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno perso rispettivamente lo 0,7% e lo 0,6%. Nel settore energetico, Eni ha ceduto lo 0,9% dopo il calo del prezzo del petrolio registrato nella notte sui mercati asiatici. “Il comparto resta sotto pressione a causa dei dubbi sulla domanda globale”, ha spiegato un analista di Mediobanca.

Occhi puntati sugli Stati Uniti

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su Wall Street, dove l’indice S&P 500 ha aperto in leggero calo (-0,2%), rispecchiando le stesse preoccupazioni viste in Europa. Gli investitori americani aspettano i dati sull’occupazione e sull’inflazione previsti per questa settimana. “Solo allora si capirà se la Fed cambierà rotta sui tassi”, ha commentato un broker di New York.

Mercati in bilico: prudenza è la parola d’ordine

In sintesi, la prima seduta di dicembre si è chiusa all’insegna dell’incertezza e della cautela. Gli operatori aspettano i dati economici che potrebbero decidere le mosse delle banche centrali nelle prossime settimane. Fino ad allora – come si sente nei corridoi delle sale operative – la parola d’ordine è una sola: prudenza.