Milano in rosso: Mps affossa la Borsa con un calo dello 0,22%

Milano in rosso: Mps affossa la Borsa con un calo dello 0,22%

Milano in rosso: Mps affossa la Borsa con un calo dello 0,22%

Matteo Rigamonti

Dicembre 1, 2025

Milano, 1 dicembre 2025 – Piazza Affari apre dicembre con un leggero passo indietro. Il Ftse Mib chiude a 43.259 punti, in calo dello 0,22%, mentre i volumi restano su livelli tranquilli, poco sopra i 2,8 miliardi di euro. Un avvio di mese senza scossoni, ma che lascia intravedere le tensioni ancora vive sui mercati europei.

Spread Btp-Bund scende, ma rendimenti in salita

Sul fronte obbligazionario, il differenziale tra Btp e Bund decennali scende a 71,9 punti base, un valore che mancava da tempo. Nonostante questo, il rendimento del titolo italiano sale al 3,46% (+6,9 punti base), così come quello del Bund tedesco, che arriva al 2,75% (+6,1 punti). Dietro questo movimento, secondo gli operatori, ci sono le attese per le prossime mosse della Banca Centrale Europea e la cautela in vista dei dati macroeconomici che arriveranno nelle prossime settimane.

Mps affonda dopo l’inchiesta su Mediobanca

Tra i titoli più attenzionati spicca Mps, che perde il 2,87%. A pesare è l’eco dell’inchiesta della Procura di Milano sulla scalata di Mediobanca, emersa giovedì scorso. Proprio Mediobanca, che chiude in leggero rialzo (+0,09%), ha tenuto l’assemblea soci nella storica sede di Piazzetta Cuccia. Qui si è deciso di includere il gruppo Rocca Salimbeni e di spostare la chiusura dell’esercizio sociale da giugno a dicembre, una mossa pensata per allineare i bilanci e semplificare le future operazioni, secondo fonti vicine al dossier.

Settore difesa in difficoltà: Leonardo e Fincantieri in calo

Non sorride il comparto difesa. Leonardo lascia sul terreno il 2,62%, frenata dai colloqui di pace sull’Ucraina che coinvolgono anche altri big europei del settore. Male anche Fincantieri (-2,12%), in linea con la tendenza del settore a livello continentale. “Il clima resta incerto, soprattutto per chi lavora in settori legati alla sicurezza e alla difesa”, ha commentato un analista milanese nel primo pomeriggio.

Prysmian, Unipol e Generali in rosso, energia in ripresa

Tra le blue chip in sofferenza ci sono Prysmian (-1,71%), Unipol (-1,51%), Recordati (-1,08%) e Generali (-0,99%). Per alcuni operatori, si tratta di prese di beneficio dopo i rialzi recenti. A fare da contraltare, il settore energetico: acquisti su Tenaris (+1,32%) e Saipem (+1,28%), spinti dalla ripresa del prezzo del petrolio. Bene anche Unicredit (+1,15%), che ha beneficiato delle ultime notizie positive sul fronte patrimoniale.

Banche divise: Popolare Sondrio e Banco Bpm vanno in direzioni opposte

Nel settore bancario la giornata si chiude con risultati contrastanti. In rialzo Popolare Sondrio (+0,5%), Bper (+0,24%) e Intesa Sanpaolo (+0,2%). Più debole invece Banco Bpm, che perde lo 0,12%. “Il settore resta sotto osservazione – ha confidato un trader poco prima delle 17 – soprattutto in vista delle prossime decisioni della BCE sui tassi”.

Auto divise: Stellantis in rialzo, Ferrari in calo

Nel giorno della pubblicazione dei dati sulle vendite di auto in Italia, usciti a mercati chiusi, i titoli del settore mostrano andamenti diversi. Stellantis guadagna lo 0,35%, mentre Ferrari perde lo 0,68%. Gli operatori aspettano ora i dettagli sulle immatricolazioni di novembre per capire come potrà muoversi il settore nei prossimi mesi.

Mid e small cap: Centrale del Latte d’Italia e Kaleon volano

Tra le piccole e medie capitalizzazioni spicca il balzo di Centrale del Latte d’Italia (+7%) e di NewPrinces (+3,16%), quest’ultima nel giorno del perfezionamento dell’acquisto di Carrefour Italia. Sul segmento Egm riflettori puntati su Kaleon, la diciottesima matricola dell’anno: al debutto il titolo ha guadagnato oltre il 9%, attirando l’attenzione degli investitori più dinamici.

La giornata si chiude senza grandi sorprese, ma con diversi spunti interessanti per analisti e operatori. Ora l’attenzione si sposta sulle prossime mosse delle banche centrali e sui dati economici attesi nelle settimane a venire.