NewPrinces conquista Carrefour Italia: un nuovo capitolo nel retail italiano

NewPrinces conquista Carrefour Italia: un nuovo capitolo nel retail italiano

NewPrinces conquista Carrefour Italia: un nuovo capitolo nel retail italiano

Matteo Rigamonti

Dicembre 1, 2025

Milano, 1 dicembre 2025 – NewPrinces ha completato l’acquisizione del 100% di Carrefour Italia, un’operazione destinata a cambiare il volto della grande distribuzione nel nostro Paese. L’affare, chiuso nelle ultime ore, ha ottenuto il via libera definitivo dalla Commissione Europea, che non ha sollevato alcun problema sulla concentrazione, giudicandola compatibile sia con il mercato interno che con le regole dello Spazio Economico Europeo. Un passaggio atteso a lungo, che ora è realtà.

NewPrinces diventa il secondo gruppo agroalimentare in Italia

Con questo colpo, NewPrinces si piazza al secondo posto tra i gruppi italiani del settore agroalimentare per fatturato. Secondo le stime interne, la società si avvicina ai vertici del comparto nazionale. Ma c’è un dato che pesa ancora di più: NewPrinces è ora il primo operatore food & beverage per numero di dipendenti, con 13.000 lavoratori diretti in Italia e oltre 18.000 nel mondo. A questi si aggiungono circa 11.000 persone impegnate attraverso aziende esterne, un segnale chiaro dell’impatto dell’operazione.

Occupazione e piano di crescita

La notizia è arrivata a metà mattina, con un comunicato dalla sede milanese di NewPrinces. “L’operazione fa parte del nostro piano di crescita e integrazione verticale”, ha spiegato un portavoce. L’obiettivo è “rafforzare la presenza sul mercato italiano e accelerare l’unione tra produzione e distribuzione”. Un passaggio fondamentale per consolidare la filiera e rendere più efficiente il percorso dei prodotti fino al consumatore.

Fonti vicine all’operazione parlano di effetti positivi già dai prossimi mesi. Le prime previsioni indicano un utile netto consolidato sopra i 700 milioni di euro per il gruppo al 31 dicembre 2025, grazie anche all’impatto dell’acquisizione. Un risultato che, se confermato, segnerà una crescita importante rispetto agli anni passati.

La Commissione Europea dà il via libera

Dopo settimane di controlli, la Commissione Europea ha dato il suo ok. Bruxelles ha valutato gli effetti della concentrazione sul mercato e sulla concorrenza, senza trovare problemi rilevanti. “Il via libera della Commissione è un passo decisivo”, ha commentato un analista, “perché permette a NewPrinces di andare avanti senza ostacoli”.

La Commissione ha anche verificato che l’operazione rispetti le regole dello Spazio Economico Europeo, un aspetto cruciale per un gruppo che opera su scala internazionale. La notifica era arrivata a metà ottobre; dopo un’attenta analisi, è arrivata la decisione finale.

Reazioni nel mercato e tra gli operatori

L’ingresso di NewPrinces in Carrefour Italia era atteso da tempo nel mondo della grande distribuzione. Nei corridoi delle principali catene, da Esselunga a Coop, si respira un clima di attenzione e curiosità. “Vedremo come cambieranno gli equilibri”, ha detto un manager incontrato ieri pomeriggio a Porta Nuova.

Per i fornitori italiani, l’operazione può aprire nuove porte ma anche portare a una concentrazione maggiore del potere d’acquisto. Alcune associazioni di categoria hanno già chiesto incontri con i vertici di NewPrinces per capire le strategie future e le possibili conseguenze sui rapporti commerciali.

Cosa aspettarsi da qui in avanti

Gli esperti guardano con interesse alle prossime mosse del gruppo. “L’unione tra produzione e distribuzione è una tendenza in crescita in tutta Europa”, ha spiegato ieri sera un consulente milanese specializzato nel retail. Le prime stime parlano di una possibile razionalizzazione dei punti vendita e di investimenti mirati nell’innovazione logistica.

Per il momento, i mercati hanno reagito con un moderato ottimismo: il titolo NewPrinces ha segnato un leggero rialzo nelle prime ore di contrattazione, segno che gli investitori aspettano di vedere conferme sui risultati promessi entro la fine del prossimo anno.

Un passaggio che apre una nuova fase per la grande distribuzione italiana e promette di rimescolare gli equilibri tra industria e commercio nei prossimi mesi.