Milano, 1 dicembre 2025 – Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre la giornata in rialzo, segnando un nuovo aumento che mette in allerta i mercati italiani. Stamattina, poco dopo le 9, il differenziale tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi ha toccato i 72,7 punti base, oltre un punto in più rispetto alla chiusura di ieri. Il rendimento dei Btp decennali è salito al 3,43%, con un incremento di oltre tre punti base. Un dato che, seppur contenuto rispetto alle turbolenze degli anni scorsi, viene seguito con attenzione dagli operatori.
Spread Btp-Bund in rialzo: i dati della mattina
Secondo i dati raccolti da Bloomberg e confermati dal Ministero dell’Economia, la mattinata ha visto una leggera tensione sui titoli italiani. Il movimento dello spread – cioè la differenza tra il rendimento dei Btp e quello dei Bund tedeschi – è stato al centro dell’attenzione degli analisti delle principali banche d’affari. “Il mercato sta scontando una fase di incertezza legata sia alla situazione economica europea sia alle prossime mosse della Banca Centrale Europea”, spiega un operatore di Piazza Affari contattato poco dopo l’apertura.
Perché sale lo spread?
Dietro il rialzo dello spread Btp-Bund ci sono diversi motivi. Da una parte, i dati sull’inflazione nell’Eurozona – che secondo Eurostat si attesta al 2,8% su base annua – hanno riacceso il dibattito sulle prossime mosse della BCE sui tassi d’interesse. Dall’altra, pesa l’incertezza politica in alcuni Paesi europei e le tensioni internazionali che influenzano la percezione del rischio sui titoli dei Paesi periferici. “Non è un allarme, ma una reazione normale dei mercati in un momento ancora instabile”, commenta un analista di Intesa Sanpaolo.
Cosa significa per i mercati e per le famiglie
L’aumento del rendimento dei Btp decennali al 3,43% ha conseguenze sia per lo Stato sia per i risparmiatori. Un rendimento più alto vuol dire maggiori costi per il Tesoro quando deve rifinanziare il debito pubblico, che secondo gli ultimi dati Istat supera i 2.900 miliardi di euro. Per le famiglie, invece, può tradursi in condizioni più difficili per mutui e prestiti legati ai tassi. “Ogni volta che lo spread cambia, prima o poi si riflette sulle offerte delle banche”, ricorda un consulente finanziario milanese.
Reazioni sul mercato e cosa aspettarsi
Gli operatori si muovono con cautela. A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib ha aperto in lieve calo, mentre i titoli bancari hanno mostrato più volatilità del solito. “Il mercato aspetta le prossime comunicazioni della BCE”, spiega un trader di una banca d’affari. Nel frattempo, dal Ministero dell’Economia arriva un messaggio di calma: “I fondamentali dell’Italia restano solidi, non ci sono segnali di tensione strutturale”, dice una fonte vicina al ministro Giancarlo Giorgetti.
Lo spread italiano nel confronto europeo
Rispetto agli altri Paesi dell’Eurozona, lo spread italiano resta su livelli contenuti. La Spagna, per esempio, ha un differenziale intorno ai 65 punti base, mentre la Francia si ferma a circa 45. La Germania rimane il punto di riferimento, con rendimenti ai minimi storici. “Guardare gli altri Paesi ci fa capire che non siamo in una situazione di emergenza”, sottolinea un economista della Bocconi.
Conclusioni: attenzione e prudenza
In attesa delle prossime aste del Tesoro e delle decisioni della BCE, il dato di oggi sullo spread Btp-Bund va letto come un segnale da tenere d’occhio, ma niente panico. Gli operatori seguiranno con attenzione l’andamento dei mercati nelle settimane a venire, sapendo che ogni variazione può avere un impatto sull’economia reale. Per ora, la parola d’ordine è prudenza.
