Trento al top della qualità della vita: Milano tra le migliori, Roma in crescita e Napoli in difficoltà

Trento al top della qualità della vita: Milano tra le migliori, Roma in crescita e Napoli in difficoltà

Trento al top della qualità della vita: Milano tra le migliori, Roma in crescita e Napoli in difficoltà

Matteo Rigamonti

Dicembre 1, 2025

Trento, 1 dicembre 2025 – Ancora una volta Trento domina la classifica sulla qualità della vita in Italia, secondo l’indagine annuale del Sole 24 Ore uscita oggi. Al suo 36° appuntamento, il rapporto mostra un Paese spaccato tra Nord e Sud. La provincia trentina conquista il primo posto con un punteggio di 648,6, seguita da vicino da Bolzano (633) e Udine (613,7). Milano entra nella top ten, mentre Roma recupera qualche posizione. Napoli resta invece tra le ultime.

Nord avanti, Sud sempre dietro

La graduatoria non lascia dubbi: le città più vivibili sono al Nord. Dietro a Trento, Bolzano e Udine, si piazzano Bologna (quarta), Bergamo (quinta), Treviso (sesta), Verona (settima), Milano (ottava), Padova (nona) e Parma (decima). Il Centro Italia entra in scena solo al ventunesimo posto con Siena, mentre la prima città del Sud è Cagliari, che si ferma al trentanovesimo posto. “Il divario tra Nord e Sud resta netto”, commenta il responsabile dell’indagine, “ed è legato a problemi strutturali difficili da risolvere”.

Roma risale, Napoli affonda

La Capitale è al 46° posto, ma guadagna ben tredici posizioni rispetto allo scorso anno. Segno di qualche miglioramento, anche se resta lontana dai primi posti. Venezia scende al 53°, Bari al 67°. In fondo alla classifica la situazione è critica: Napoli è quart’ultima (104°), seguita da Crotone (105°), Siracusa (106°) e Reggio Calabria (107°). “Il Sud paga ancora un prezzo alto per la mancanza di servizi e opportunità”, ammette un amministratore calabrese.

Città sempre più vecchie e case più care

Il Sole 24 Ore incrocia i dati con il rapporto “Cities for all ages” dell’Ocse, uscito ad aprile. Ne viene fuori un’Italia che invecchia: cresce la percentuale di anziani nelle città di 35 Paesi Ocse, Italia compresa. Questo pesa anche sulle politiche abitative. Dal 1996 al 2022 i prezzi delle case sono saliti del 77%, mentre il Pil è aumentato solo del 29%. A Milano, per esempio, il sovraffollamento spinge a costruire almeno 80mila nuove abitazioni entro il 2030. “La pressione sulle case è enorme”, spiega un assessore comunale.

Ambiente e clima, il peso che pesa

Non è solo una questione di economia e demografia. Anche l’ambiente incide sulla qualità della vita. Secondo l’ultimo rapporto “Mal’Aria” di Legambiente, nel 2024 ben 25 città italiane hanno superato i limiti di legge per il particolato Pm10. A questo si aggiunge l’allarme del Wwf, che mette l’Italia al terzo posto in Europa per danni economici e vite perse a causa di eventi climatici estremi. “Serve un cambio di passo nelle politiche ambientali”, sottolinea un portavoce dell’associazione.

Reazioni tra soddisfazione e amarezza

A Trento il sindaco Franco Ianeselli accoglie con piacere la notizia: “Un riconoscimento che premia l’impegno di tutta la comunità”. A Napoli, invece, il sentimento è di amarezza. “Non possiamo accettare di restare in fondo”, dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Sui social la discussione si anima: da chi esulta per i risultati raggiunti a chi chiede interventi urgenti per colmare il divario.

Un’Italia divisa in due

Il quadro che emerge dal Sole 24 Ore racconta un’Italia ancora divisa. Da una parte le province del Nord, che continuano a investire in servizi e innovazione. Dall’altra il Sud, bloccato da problemi strutturali e ambientali. Solo superando queste differenze potremo davvero parlare di qualità della vita per tutti, lungo tutta la Penisola.