Boston, 1 dicembre 2025 – In una carota di ghiaccio estratta nella regione di Allan Hills, nell’Antartide orientale, sono state trovate minuscole bolle d’aria risalenti a 6 milioni di anni fa. La scoperta, pubblicata sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas), porta la firma di un team internazionale guidato da Sarah Shackleton della Woods Hole Oceanographic Institution e da John Higgins della Princeton University, con il contributo del Center for Oldest Ice Exploration (Coldex). Un risultato che, dicono i ricercatori, apre una nuova finestra sul clima antico della Terra.
Carote di ghiaccio: una macchina del tempo naturale
Il ghiaccio antartico, già noto per la sua antichità, ha riservato una sorpresa inaspettata. “Sapevamo che il ghiaccio qui era vecchio”, ha raccontato Ed Brook, paleoclimatologo e direttore di Coldex. “Pensavamo di trovare campioni fino a 3 milioni di anni, forse poco più. Invece questo va ben oltre le nostre aspettative”. Le carote di ghiaccio sono lunghe colonne di ghiaccio estratte dal sottosuolo. Vengono chiamate “macchine del tempo” perché conservano tracce chimiche e bolle d’aria che raccontano l’atmosfera e il clima di epoche lontane.
Una biblioteca di ricordi climatici
Il gruppo guidato da Shackleton e Higgins ha lavorato su vari campioni raccolti proprio nelle Allan Hills, una zona remota e battuta dal vento. “Queste carote ci permettono di spingerci molto più indietro nel tempo di quanto pensassimo”, spiega Shackleton. Grazie alla datazione, il team ha creato quella che definisce una vera e propria biblioteca di ‘istantanee climatiche’. Come ha detto Higgins: “Abbiamo dati sei volte più vecchi di quelli mai ottenuti prima da carote di ghiaccio. Così possiamo unire queste informazioni con quelle più recenti provenienti dall’interno dell’Antartide”.
Sei milioni di anni di freddo
Le analisi sulle bolle d’aria hanno rivelato come la temperatura nelle Allan Hills sia scesa gradualmente nel tempo. Negli ultimi 6 milioni di anni, il raffreddamento è stato di circa 12 gradi Celsius. È la prima volta che si misura direttamente un calo così importante in Antartide su un arco di tempo così lungo. “Questi dati ci danno una visione unica dei cambiamenti climatici antartici”, spiega Higgins. “Sono un pezzo fondamentale per capire l’evoluzione del clima globale”.
Passi avanti per la ricerca sul clima
Trovare le bolle d’aria più antiche mai studiate è un salto in avanti per chi studia il clima del passato. Gli esperti sottolineano che questi risultati potranno aiutare a rendere più precisi i modelli climatici attuali. “Solo così”, aggiunge Brook, “potremo capire davvero come funzionano i meccanismi dietro i grandi cambiamenti climatici”. Il lavoro non si ferma qui: nei prossimi mesi sono previste nuove spedizioni nelle zone interne dell’Antartide per cercare campioni ancora più vecchi.
Un tesoro fragile sotto minaccia
Le Allan Hills, dove è stata fatta la scoperta, sono famose anche per i meteoriti caduti sulla Terra. Ma il vero tesoro è il ghiaccio, con le sue stratificazioni antichissime che custodiscono segreti preziosi. Gli scienziati lanciano un appello alla cautela: questi archivi naturali rischiano di andare persi a causa dei cambiamenti climatici in corso. “Ogni campione che recuperiamo”, conclude Shackleton, “è un pezzo unico della storia del nostro pianeta”.
La ricerca sulle carote di ghiaccio antiche continua. Con la speranza di leggere, strato dopo strato, le origini e le trasformazioni del clima terrestre.
