Zelensky: ottimismo per i colloqui di Miami e un dialogo costruttivo

Zelensky: ottimismo per i colloqui di Miami e un dialogo costruttivo

Zelensky: ottimismo per i colloqui di Miami e un dialogo costruttivo

Matteo Rigamonti

Dicembre 1, 2025

Miami, 1 dicembre 2025 – Un incontro definito costruttivo quello di domenica in Florida, dove le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si sono sedute al tavolo per cercare una via d’uscita dal conflitto che va avanti da tempo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con un messaggio sul suo canale Telegram, ha sottolineato quanto sia importante continuare a parlare e mantenere vivi i contatti con Washington, in un momento ancora molto delicato per gli equilibri mondiali.

Kiev e Washington: un dialogo che non si ferma

A riferire sull’incontro è stata l’agenzia ucraina Ukrinform. Il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha aggiornato Zelensky sugli sviluppi delle trattative. “Oggi, dopo il lavoro dei nostri team negli Stati Uniti, Umerov ha illustrato i principali punti del dialogo, le parti più significative e alcuni risultati preliminari”, ha scritto il presidente nel suo messaggio. Un chiaro segno che il negoziato è ancora in corso, ma con aperture da entrambe le parti.

Zelensky ha poi ribadito che “tutti i temi affrontati sono stati messi sul tavolo in modo chiaro, con l’obiettivo di difendere la sovranità e gli interessi nazionali dell’Ucraina”. Un richiamo diretto alle preoccupazioni di Kiev, che non vuole cedere su questioni fondamentali come l’integrità territoriale e la sicurezza dei confini.

Ringraziamenti e attesa per i prossimi passi

Nel suo intervento, Zelensky ha voluto esprimere “gratitudine agli Stati Uniti, alla squadra di Trump e al presidente degli Stati Uniti per il tempo e l’impegno dedicati a definire i passi per mettere fine alla guerra”. Parole che fotografano un clima di collaborazione, ma anche la consapevolezza che la strada verso una pace definitiva è ancora lunga.

Il presidente ucraino ha aggiunto: “Continueremo a lavorare. Attendo con ansia un rapporto completo dal nostro team, che spero di incontrare presto di persona”. Un appuntamento che, secondo fonti vicine alla presidenza, potrebbe arrivare a breve. Nessuna data ufficiale, ma a Kiev si respira un’attesa palpabile.

Verso una pace giusta: i primi segnali

Dalla Florida, Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa ucraino, ha parlato di “progressi significativi verso una pace giusta e un avvicinamento delle posizioni tra Ucraina e Stati Uniti”. Parole che lasciano intravedere un cauto ottimismo, anche se i dettagli restano riservati. Al centro del confronto, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbero stati temi come la sicurezza, le garanzie internazionali e le condizioni per un possibile cessate il fuoco.

Non sono stati però resi noti i contenuti delle proposte concrete presentate dalle due parti. Fonti diplomatiche statunitensi confermano comunque che il dialogo andrà avanti nelle prossime settimane, puntando a rafforzare i punti di accordo emersi in Florida.

Il quadro internazionale e le reazioni

Il vertice arriva in un momento particolarmente delicato per la crisi ucraina. Sullo sfondo restano le tensioni con Mosca e la pressione crescente sulle capitali occidentali per trovare una soluzione al conflitto. A Washington, la questione Ucraina resta al centro dell’agenda politica: sia l’amministrazione Biden sia i repubblicani confermano il sostegno a Kiev, anche se con approcci diversi sulle modalità d’intervento.

A Kiev, intanto, cresce la tensione in vista dei prossimi sviluppi. “Sappiamo che la strada è difficile – ha detto un funzionario del ministero degli Esteri ucraino – ma ogni passo avanti nel dialogo con gli Stati Uniti è fondamentale per rafforzare la nostra posizione”. Tra la gente, la situazione è seguita con attenzione: ieri sera, nei caffè del centro città, si parlava animatamente delle possibili conseguenze degli incontri in Florida.

Nuovi incontri in vista, ma resta la cautela

Non è escluso che nelle prossime settimane si tengano nuovi incontri tra le delegazioni. “Il lavoro non si ferma qui”, ha detto Umerov ai giornalisti a Miami. Tra gli osservatori internazionali, si percepisce che la trattativa sta entrando in una fase più concreta, anche se restano ancora molti nodi da sciogliere.

Per ora, la parola d’ordine è prudenza. Ma il fatto che Kiev e Washington abbiano scelto di confrontarsi direttamente, senza filtri, è visto dagli analisti come un segnale positivo. Solo il tempo dirà se i passi fatti potranno davvero aprire la strada a una soluzione del conflitto.