Carlo Costa di Ieg eletto vicepresidente di Emeca: una nuova era per le fiere europee

Carlo Costa di Ieg eletto vicepresidente di Emeca: una nuova era per le fiere europee

Carlo Costa di Ieg eletto vicepresidente di Emeca: una nuova era per le fiere europee

Matteo Rigamonti

Dicembre 2, 2025

Milano, 2 dicembre 2025 – L’Europa resta il cuore pulsante delle fiere internazionali, ospitando quasi la metà del mercato globale e guidando l’innovazione nel mondo espositivo. In questo scenario, l’assemblea generale di Emeca che si è svolta a Milano nelle scorse settimane ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione, scegliendo Carlo Costa come vicepresidente. Costa, oggi chief corporate officer di Italian Exhibition Group (Ieg), assume un ruolo di primo piano nell’associazione che riunisce le 25 più importanti sedi fieristiche europee.

Emeca: l’Europa guida le fiere mondiali

Fondata nel 1992 e con sede a Bruxelles, Emeca – presieduta da Elżbieta Roeske – è da oltre trent’anni il punto di riferimento per i grandi centri fieristici europei. I suoi associati organizzano ogni anno circa 2.000 fiere, con la partecipazione di 400.000 espositori e oltre 38,5 milioni di visitatori su una superficie complessiva di 38 milioni di metri quadrati. Numeri che, secondo gli addetti ai lavori, confermano la leadership europea. “L’Europa ospita la maggior parte delle fiere più importanti a livello mondiale”, ha detto Roeske durante l’assemblea, “con quasi la metà della quota di mercato globale”.

Le sedi italiane di Rimini e Vicenza, gestite da Ieg, fanno parte di questa rete, insieme a poli espositivi di città come Parigi, Francoforte e Barcellona. L’obiettivo di Emeca è far crescere i propri membri attraverso alleanze industriali e collaborazioni con le principali istituzioni europee e internazionali.

Carlo Costa, un’esperienza che parla da sé

Nato a Torino nel 1968, Carlo Costa vive da oltre vent’anni a Fano, nelle Marche, dove è anche molto attivo nel volontariato locale. Laureato in Economia all’Università di Torino, ha iniziato la sua carriera nella direzione finanziaria di Luigi Lavazza S.p.A., lavorando anche alla creazione di una treasury company nell’area doganale di Dublino. Dopo un passaggio nel settore automotive con Ifas Gruppo di Torino, nel 2001 è entrato nell’allora Ente Autonomo Fiera di Rimini.

Da allora, Costa ha seguito da vicino la trasformazione dell’ente in società per azioni, partecipando a fusioni e acquisizioni in Italia e all’estero. È stato protagonista dell’integrazione con Fiera di Vicenza, che ha portato alla nascita di Italian Exhibition Group S.p.A., oggi quotata a Euronext Milan. Nel 2022 si è spostato al Consorzio Tutela Grana Padano, per poi tornare in Ieg nel 2024 come chief corporate officer.

“L’esperienza in settori diversi mi ha aiutato a vedere il mondo delle fiere da una prospettiva più ampia”, ha raccontato Costa ai colleghi durante l’assemblea milanese.

Sfide all’orizzonte: digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza

All’ultima assemblea di Emeca, i rappresentanti dei maggiori centri fieristici europei hanno discusso le prospettive per il biennio 2025-2026. Al centro del dibattito, la crescita delle vendite registrata quest’anno e le strategie per mantenerla nei prossimi mesi. Non sono mancati riferimenti alle difficoltà legate all’incertezza geopolitica e alle nuove richieste del mercato.

Tra i temi più caldi, gli investimenti nella decarbonizzazione delle strutture, la ristrutturazione degli spazi e la creazione di aree multifunzionali. “La sostenibilità è ormai una priorità per tutti i grandi protagonisti del settore”, ha sottolineato un delegato tedesco. Molta attenzione anche alla digitalizzazione dei servizi, alla personalizzazione dell’esperienza per espositori e visitatori e alla sicurezza, sia fisica che informatica.

Italian Exhibition Group: un gigante globale

Con più di 700 dipendenti in Italia e all’estero e sedi operative a Rimini, Vicenza, Milano, Arezzo, Dubai, San Paolo, New York, Singapore, oltre che in Cina, Arabia Saudita e Messico, Ieg è uno dei principali organizzatori fieristici a livello mondiale. Ogni anno gestisce circa 60 fiere e 150 eventi in settori che vanno dall’industria al turismo, dalla tecnologia all’agroalimentare.

Secondo i dati diffusi, la presenza internazionale del gruppo crescerà ancora nei prossimi anni grazie a nuove partnership e investimenti in innovazione. “Vogliamo continuare a crescere senza mai perdere di vista la qualità dei servizi”, ha spiegato Costa.

Il futuro delle fiere europee si decide oggi

L’assemblea Emeca di Milano è stata un momento importante per confrontarsi sulle strategie necessarie a un mercato che cambia velocemente. Le priorità emerse – digitalizzazione, sostenibilità, sicurezza – tracciano una strada chiara per il settore fieristico europeo. In questo quadro, la nomina di Carlo Costa a vicepresidente di Emeca è un segnale forte: riconosce il ruolo dell’Italia e di Ieg nella costruzione del futuro delle grandi fiere internazionali.