Parigi, 2 dicembre 2025 – Il razzo Vega C, realizzato in Italia da Avio per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha completato con successo il suo sesto lancio. Il veicolo ha portato in orbita il satellite sudcoreano Kompsat-7. L’operazione si è svolta nella notte tra l’1 e il 2 dicembre dalla base europea di Kourou, in Guyana francese, ed è stata confermata da Arianespace, la società che si occupa dei lanci.
Vega C e Kompsat-7: un ponte tra Europa e Asia
Il satellite Kompsat-7 (KOrea Multi-Purpose SATellite-7), sviluppato dal Korea Aerospace Research Institute (KARI), pesa 1,8 tonnellate ed è uno dei più avanzati strumenti per l’osservazione della Terra. Il lancio, identificato come missione VV28, è stato seguito in diretta dai centri di controllo di Kourou e Seul. Circa 44 minuti dopo il decollo, il satellite si è separato dal secondo stadio del razzo, raggiungendo un’orbita eliosincrona a 576 chilometri di quota.
“È il quarto lancio che facciamo per il Korea Aerospace Research Institute,” ha detto David Cavaillolès, amministratore delegato di Arianespace, durante la conferenza stampa notturna. “La collaborazione con i partner asiatici si rafforza e conferma la versatilità del Vega C.”
Tecnologia italiana che vola in alto
Questo successo segna un passo importante per il programma Vega C, che coinvolge molte aziende italiane, con Avio al timone nello stabilimento di Colleferro, vicino Roma. Il razzo, alto 35 metri e capace di portare fino a 2.300 chilogrammi in orbita bassa, è pensato per missioni scientifiche, istituzionali e commerciali.
“L’Italia si conferma protagonista nel settore spaziale europeo,” ha commentato un portavoce di Avio. “Ogni lancio è una sfida, ma anche un’occasione per rafforzare la nostra presenza industriale nei grandi programmi internazionali.”
Kompsat-7: occhio vigile sulla Terra
Il satellite sudcoreano sarà usato soprattutto per fornire immagini satellitari ad alta risoluzione a scopi governativi e istituzionali. Le sue applicazioni vanno dal monitoraggio ambientale alla gestione delle risorse naturali, fino alla sicurezza nazionale. Secondo il KARI, il satellite monta una fotocamera ottica capace di distinguere dettagli inferiori al metro.
“Le immagini saranno fondamentali per la pianificazione urbana e la gestione delle emergenze,” ha spiegato un ingegnere del KARI collegato da Seul. “Aiuteranno anche a migliorare la sorveglianza delle coste e delle infrastrutture critiche.”
La notte perfetta di Kourou
Il lancio è avvenuto alle 22:43 ora locale (le 2:43 in Italia), sotto un cielo sereno e con condizioni meteo ideali. I tecnici di Arianespace hanno seguito ogni fase dalla sala controllo principale, mentre una delegazione sudcoreana era presente in sala stampa. Al momento della separazione del satellite, un applauso ha segnato il successo della missione.
Le prime verifiche degli ingegneri ESA confermano che tutto ha funzionato senza problemi. “Abbiamo rispettato la finestra di lancio e i parametri previsti,” ha spiegato uno dei responsabili tecnici a Kourou.
Vega C e Avio: pronti a volare ancora
Con questo sesto lancio riuscito, il programma Vega C si conferma tra le piattaforme più affidabili per portare carichi medio-piccoli in orbita bassa. Nei prossimi mesi sono già in programma altri lanci, tra cui missioni europee e satelliti commerciali.
“Il mercato dei lanci sta cambiando in fretta,” ha ammesso un dirigente di Avio. “La concorrenza è forte, ma la qualità della nostra tecnologia ci mantiene fra i protagonisti.”
La notte tra l’1 e il 2 dicembre resterà impressa nei registri dell’ESA e dell’industria spaziale italiana: un altro traguardo raggiunto grazie a una filiera che parte da Colleferro e arriva fino allo spazio.
