Parigi, 2 dicembre 2025 – Cambio ai vertici in casa Lvmh: dopo oltre trent’anni al fianco di Bernard Arnault, Sidney Toledano ha deciso di lasciare la guida operativa del gruppo moda. Dal 1° gennaio 2026 a prendere le redini sarà Pietro Beccari, che assumerà il ruolo di presidente e amministratore delegato, mantenendo anche la carica di presidente e ceo di Louis Vuitton. La notizia, arrivata questa mattina dalla sede parigina, segna un vero e proprio punto di svolta nella gestione della più grande realtà del lusso nel mondo.
Beccari alla guida di Lvmh: un passaggio di testimone
La scelta di Pietro Beccari arriva dopo un periodo di affiancamento con Toledano, pensato per assicurare una transizione senza intoppi. Beccari, 57 anni, parmigiano, è tra i manager italiani più noti e rispettati nel settore moda internazionale. Dal 2018 guida Louis Vuitton, la maison di punta del gruppo, e in passato ha rilanciato Christian Dior Couture. “Dopo un decennio di successi alla guida di Dior e Louis Vuitton, sono felice che Pietro abbia accettato di mettere la sua esperienza al servizio delle maison di Lvmh”, ha detto Bernard Arnault in una nota rivolta ai dipendenti.
Arnault ha voluto sottolineare come Beccari sappia “circondarsi di talenti e farli crescere per preparare il futuro delle maison”. Sotto la sua guida, Louis Vuitton ha superato i 20 miliardi di euro di fatturato annuo, rafforzando la sua posizione di leader nel lusso.
Damien Bertrand entra nel comitato esecutivo
Con il cambio al vertice, Damien Bertrand, vice direttore generale di Louis Vuitton, entra nel comitato esecutivo di Lvmh. Bertrand, 48 anni, francese, è considerato uno dei protagonisti dell’espansione globale recente della maison. “Potrà contare ancora di più su Damien Bertrand, il cui apporto è stato decisivo negli ultimi mesi”, ha aggiunto Arnault. Bertrand avrà il compito di rafforzare la collaborazione tra le diverse maison e spingere i progetti di sviluppo soprattutto nei mercati emergenti.
Secondo fonti vicine al dossier, la scelta di Bertrand risponde all’esigenza di mantenere una gestione unita e dinamica, in un momento in cui il settore moda deve affrontare sfide importanti, dalla digitalizzazione alla sostenibilità ambientale. Il nuovo assetto sarà operativo da gennaio, ma già nelle prossime settimane sono in programma incontri tra i principali responsabili delle maison.
Toledano resta consigliere speciale
Sidney Toledano, 72 anni, lascia la gestione quotidiana ma resta vicino a Lvmh nel ruolo di consigliere speciale di Bernard Arnault. “Ringrazio di cuore Sidney Toledano, che è stato al mio fianco per oltre trent’anni, sempre presente con determinazione, talento e lealtà”, ha dichiarato Arnault. Toledano è entrato in Lvmh nel 1993, contribuendo in modo decisivo alla crescita di Christian Dior Couture e poi alla supervisione dell’intera divisione moda.
Considerato una figura chiave nella storia recente del gruppo, Toledano ha guidato Dior in una fase di espansione globale e innovazione stilistica. Per alcuni analisti parigini, la sua uscita segna “la fine di un’epoca”, ma la sua presenza come consigliere dovrebbe garantire una transizione tranquilla.
Un nuovo capitolo per il gigante del lusso
Il cambio di guida arriva in un momento delicato per la moda, tra rallentamenti nei mercati asiatici e nuove sfide legate alla digitalizzazione delle vendite. Lvmh, che nel 2024 ha superato gli 86 miliardi di euro di ricavi, punta a rafforzare la sua posizione con investimenti mirati e una strategia sempre più rivolta ai giovani consumatori.
La nomina di Beccari è stata accolta positivamente dagli analisti. “Ha dimostrato capacità manageriali fuori dal comune”, ha commentato un esperto del settore. Nei prossimi mesi si attendono le prime mosse concrete del nuovo ceo, mentre il gruppo si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
