Sotto18+ Film Festival: 200 film da non perdere dal 10 dicembre

Sotto18+ Film Festival: 200 film da non perdere dal 10 dicembre

Sotto18+ Film Festival: 200 film da non perdere dal 10 dicembre

Giada Liguori

Dicembre 2, 2025

Torino, 2 dicembre 2025 – Dal 10 al 15 dicembre, Torino si accende con la 26ª edizione del Sotto18+ Film Festival, la storica rassegna firmata da Aiace Torino, in collaborazione con la Città di Torino e Iter – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile. Quest’anno il festival cambia nome, aggiunge un “+” e apre le porte a un nuovo orizzonte: non più solo i più giovani al centro, ma tutto il mondo giovanile raccontato dal cinema internazionale.

Un festival che cresce con i ragazzi

Il nuovo nome, Sotto18+ Film Festival, dice chiaramente la direzione presa. Non solo adolescenti, ma tutte le storie che parlano di giovani e con i giovani. Lo ha spiegato bene la direttrice artistica, Stefania Ippoliti, durante la presentazione ufficiale: “Oggi il cinema guarda ai ragazzi con occhi nuovi, più attenti e lontani dai soliti stereotipi”. Il programma di quest’anno è più ricco che mai: 200 film in programma, tra lungometraggi e corti, di cui 115 aperti a tutti, 63 nel Concorso nazionale delle Scuole e 22 riservati alle proiezioni dedicate agli studenti.

“Le bambine” inaugura la rassegna

A dare il via al festival sarà Le bambine, il film delle sorelle Bertani ambientato nella Ferrara degli anni ’90. Una storia di crescita “al contrario”, dove – come si legge nelle note di regia – “le tre protagoniste devono fare i conti con l’immaturità e l’egoismo degli adulti”. Una scelta che non è casuale: “Abbiamo voluto partire da una storia che capovolge i ruoli tradizionali”, ha detto Giulia Bertani, presente alla conferenza stampa con la sorella Marta. L’appuntamento è per il pomeriggio del 10 dicembre, al cinema Massimo, con inizio alle 17.

Animazione e anteprime per i più piccoli

Tra le sezioni più amate torna l’animazione, con un evento molto atteso: la prima italiana di Marcel et Monsieur Pagnol, il nuovo film di Sylvain Chomet, il regista francese già famoso per “Appuntamento a Belleville”. “È un ritorno che aspettavamo da tempo”, racconta uno degli organizzatori. “Chomet parla ai ragazzi senza mai scadere nel banale”. Per i più piccoli, in collaborazione con Rai Kids, ci saranno due anteprime assolute: Eglefino, una fiaba musicale tratta dal libro di Laura Carusino (volto storico de “L’Albero azzurro”), e alcuni episodi di Underdog, la nuova serie animata italo-francese che racconta le avventure di un cane supereroe e della sua squadra.

Eventi speciali e memoria del cinema giovane

Non solo film in programma: il calendario degli eventi speciali parte già dal primo giorno con due appuntamenti da non perdere. Tra le novità c’è la tappa torinese del Best of Cannes, una rassegna itinerante che porta in città una selezione dei migliori corti e lungometraggi dal festival francese. “Un’occasione unica per vedere da vicino l’eccellenza creativa internazionale”, spiega il presidente di Aiace Torino, Marco Ferrero. Come l’anno scorso, spazio anche ai cineasti “giovani” di un tempo: in anteprima nazionale saranno presentati due film restaurati, scelti per mostrare come il cinema abbia sempre parlato ai ragazzi, anche in epoche diverse.

Il legame forte con le scuole

Al centro del festival resta il rapporto con le scuole. Sono oltre 60 gli istituti coinvolti quest’anno tra Piemonte e Lombardia. Gli studenti non solo guardano i film, ma li votano e partecipano a laboratori di critica cinematografica. “Per molti ragazzi è la prima volta che entrano in una sala”, racconta una docente del liceo Cavour. Le proiezioni mattutine, spesso piene di giovani spettatori, diventano così momenti di incontro tra generazioni e tra chi fa cinema e chi lo scopre.

Il futuro del cinema giovane passa da qui

Il Sotto18+ Film Festival si conferma un appuntamento fondamentale per chi vuole capire come cambia il modo di raccontare i giovani al cinema. Dal 10 al 15 dicembre, Torino si trasformerà ancora una volta in un laboratorio di storie, immagini e idee, con l’obiettivo – come dicono gli organizzatori – di “dare voce a chi troppo spesso resta ai margini”. Un festival che cresce insieme ai suoi spettatori e che è pronto a raccontare il presente e il futuro delle nuove generazioni.