Maiori, 3 dicembre 2025 – Una bambina di due anni ha perso una falange dopo essersi schiacciata la mano nella porta del bagno del nido comunale di Maiori, in provincia di Salerno, lo scorso giovedì mattina. L’incidente, avvenuto intorno alle 10, ha sollevato dubbi sulle tempistiche dei soccorsi e sulla sicurezza della struttura. I genitori hanno presentato denuncia, e le educatrici sono ora indagate.
Mano schiacciata nel bagno: cosa è successo davvero
Secondo i carabinieri della compagnia di Amalfi, la piccola si sarebbe chiusa accidentalmente la mano nella porta mentre era nei servizi del nido. Le educatrici sono subito intervenute, provando a soccorrerla e avvisando il padre. Ma, stando a quanto raccontano i familiari e fonti locali, la chiamata al 118 sarebbe partita solo dopo che il genitore è arrivato in struttura.
La madre, ancora scossa, ha detto: “Quando sono arrivata, mia figlia piangeva disperata. Ho chiesto subito che chiamassero l’ambulanza”. Se confermato, questo dettaglio potrebbe pesare nell’indagine aperta dalla Procura di Salerno.
Trasporto d’urgenza e intervento al Santobono
La bambina è stata portata in ambulanza all’ospedale Santobono di Napoli, centro specializzato in pediatria, dove è arrivata nel primo pomeriggio. I medici hanno provato a salvare il dito, ma la ferita – una profonda lesione all’indice della mano destra – ha reso inevitabile l’amputazione della falange.
Fonti ospedaliere spiegano: “L’obiettivo era evitare infezioni e complicazioni. È stata operata d’urgenza e ora sta bene”. La prognosi sul recupero funzionale della mano resta però riservata.
Le indagini e le responsabilità delle educatrici
I carabinieri hanno già sentito le educatrici presenti quel giorno e raccolto tutta la documentazione sulla sicurezza del nido. Si sta verificando come vengono gestiti gli accessi ai bagni e se la porta aveva dispositivi di sicurezza. Gli investigatori stanno anche controllando i tempi di reazione del personale e la sequenza delle chiamate ai soccorsi.
Le maestre sono state denunciate per lesioni colpose e omissione di soccorso, ma la loro posizione sarà chiarita dagli accertamenti. “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo”, avrebbe detto una delle educatrici ai militari. La dirigente scolastica, contattata telefonicamente, ha preferito non commentare in attesa dei risultati dell’inchiesta.
Allarme sicurezza e reazioni della comunità
L’incidente ha riaperto il dibattito sulla sicurezza negli asili nido comunali. A Maiori molti genitori sono preoccupati: “Ci fidiamo delle maestre, ma vogliamo capire cosa è successo davvero”, ha confidato una madre all’uscita dalla scuola. Il sindaco Antonio Capone ha assicurato che “verranno fatti tutti i controlli necessari sulle strutture comunali”.
Dalle prime verifiche, la porta coinvolta non sarebbe dotata di sistemi anti-schiacciamento, dispositivi ormai comuni in molte scuole italiane. Un esperto di sicurezza scolastica ha spiegato a alanews.it: “Bastano pochi accorgimenti per evitare incidenti simili”.
Cosa succederà ora
Nei prossimi giorni i carabinieri cercheranno di recuperare eventuali immagini delle telecamere interne e ascolteranno altri testimoni, tra personale e genitori. L’obiettivo è ricostruire con precisione la catena degli eventi e capire se ci sono responsabilità individuali o problemi nella struttura.
Intanto la bambina resta ricoverata al Santobono, circondata dall’affetto della famiglia. A Maiori la comunità segue con ansia gli sviluppi, sperando che venga fatta chiarezza su quanto accaduto nel nido comunale.
