Cucinelli in prima mondiale: il docu di Tornatore conquista Cinecittà

Cucinelli in prima mondiale: il docu di Tornatore conquista Cinecittà

Cucinelli in prima mondiale: il docu di Tornatore conquista Cinecittà

Giada Liguori

Dicembre 3, 2025

Roma, 3 dicembre 2025 – La sera del 4 dicembre, Cinecittà si prepara a ospitare la prima mondiale di “Brunello, il visionario garbato”, il nuovo documentario firmato da Giuseppe Tornatore. Il film racconta la storia di Brunello Cucinelli, l’imprenditore che ha saputo costruire un marchio internazionale unendo lavoro etico e filosofia umanistica. L’evento, molto atteso nel mondo del cinema romano, segna anche l’apertura ufficiale del Teatro 22, la sala più grande e tecnologica degli studi di via Tuscolana.

Teatro 22: il nuovo cuore pulsante di Cinecittà

Il Teatro 22 – noto come “T22” tra gli addetti ai lavori – supera per dimensioni il mitico Teatro 5, diventando il simbolo del rilancio di Cinecittà. Grazie ai fondi del Pnrr, il cantiere è stato portato a termine in tempi rapidi, rispettando tutte le norme. “Con questo evento diamo vita a una nuova casa per i sogni, consegnando al cinema un luogo straordinario”, ha detto con emozione Manuela Cacciamani, amministratore delegato di Cinecittà, durante la presentazione alla stampa. Ha aggiunto che si tratta di “un’opera ambiziosa che ci fa guardare avanti”.

Secondo gli organizzatori, il nuovo teatro è tra i più grandi e all’avanguardia d’Europa. Un investimento pensato per il futuro dell’audiovisivo italiano, senza dimenticare le radici artigiane di Cinecittà.

Brunello Cucinelli in primo piano: un documentario su etica e visione

Prodotto da Brunello Cucinelli Spa e MasiFilm, in collaborazione con Rai Cinema, il documentario racconta il percorso umano e imprenditoriale di Cucinelli, dai primi passi a Solomeo fino al successo internazionale. Le musiche originali sono firmate da Nicola Piovani, altro grande nome della scena artistica italiana. Il film sarà nelle sale italiane il 9, 10 e 11 dicembre grazie a 01 Distribution.

“Come Cinecittà, la storia di Brunello parla di artigianato che diventa arte; di un lavoro quotidiano che arriva al pubblico sotto forma di bellezza; di umiltà che mira al mondo”, ha spiegato ancora Cacciamani. Un parallelismo che unisce due storie italiane: quella degli studi romani e quella dell’imprenditore umbro, entrambe simboli di un’Italia che punta su qualità e bellezza.

Un appuntamento di orgoglio per cultura e impresa

All’evento parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura, insieme ai protagonisti del film e ai vertici delle aziende coinvolte. “Questa serata riunisce tanti talenti d’eccellenza, motivo di grande orgoglio per la cultura e l’impresa italiana”, ha sottolineato Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Per Del Brocco, il documentario segna “l’inizio di un’altra eccellenza: il nuovo Teatro 22 di Cinecittà, uno spazio eccezionale per dimensioni e potenzialità, che darà ancora più prestigio al cinema italiano nel mondo”.

Negli studi si respira l’aria delle grandi occasioni. Tecnici al lavoro fin dalle prime ore, luci accese lungo i viali, cartelloni con il volto sorridente di Cucinelli all’ingresso. Un’atmosfera sospesa tra passato e futuro.

Cinecittà tra radici e nuovi orizzonti

Scegliere di inaugurare il Teatro 22 con un film su un imprenditore che ha fatto della responsabilità sociale il suo marchio di fabbrica non è un caso. “Cinecittà è da sempre la casa dei grandi maestri”, ha ricordato Cacciamani, citando Tornatore e Piovani come “amati Maestri”. Ma questa serata guarda soprattutto alle nuove generazioni di artisti e tecnici che animeranno i set nei prossimi anni.

Il documentario su Cucinelli non è solo un omaggio a una figura simbolo dell’imprenditoria italiana, ma anche un segnale chiaro: la rinascita di Cinecittà passa attraverso storie che sanno ispirare e spingere il cinema oltre i suoi confini tradizionali. Solo così si potrà davvero parlare di una nuova stagione per il cinema italiano.