Bologna, 3 dicembre 2025 – Il Cinema Modernissimo di Bologna si conferma anche quest’anno la monosala che vende più biglietti in tutta Italia, conquistando per la seconda volta consecutiva il prestigioso Biglietto d’oro. La cerimonia di premiazione si terrà questa sera alle Giornate professionali di cinema di Sorrento, l’appuntamento che ogni dicembre raduna i protagonisti del settore. Un successo importante, che a poco più di due anni dall’apertura consolida la sala, gestita dalla Cineteca di Bologna, come un punto di riferimento per il pubblico cittadino e nazionale.
Il Modernissimo vola alto: numeri che sorprendono
Nel 2025 il Modernissimo ha venduto 154mila biglietti, superando i già ottimi 146mila dell’anno prima. Un risultato che spicca soprattutto in un periodo difficile per le sale cinematografiche italiane, alle prese con la concorrenza delle piattaforme digitali e una ripresa lenta dopo la pandemia. “Questo traguardo lo dobbiamo al nostro pubblico”, spiega Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, raggiunto nel suo ufficio di via Riva di Reno. “Dal primo giorno il Modernissimo ha ricevuto un affetto enorme, creando una comunità di spettatori che segue con passione la programmazione quotidiana”. Farinelli aggiunge che un fenomeno simile è raro anche all’estero: “Non ci sono molti esempi così, almeno a livello internazionale”.
Ospiti di spicco e programmi di qualità: la formula vincente
La forza del Modernissimo sta anche nella varietà delle proposte. Quest’anno sono passati in sala registi e attori di fama mondiale come Xavier Dolan, Wes Anderson, Jim Jarmusch, Asghar Farhadi, Jonathan Glazer, Thierry Frémaux, i fratelli Dardenne, Kelly Reichardt, Luc Besson, Marco Bellocchio, Alice Rohrwacher, Valeria Bruni Tedeschi. “Abbiamo voluto offrire al pubblico non solo film, ma anche incontri e dialoghi diretti con gli autori”, racconta uno dei curatori della programmazione. La presenza di ospiti internazionali ha rafforzato il legame tra la sala e la città.
Tra i titoli più seguiti – che spaziavano da classici restaurati a retrospettive, anteprime e festival – il più visto è stato The Rocky Horror Picture Show, che proprio nel 2025 festeggia i suoi cinquant’anni. Il film cult è ormai un appuntamento fisso per il Modernissimo, tanto da essere definito “un classico della casa” dagli stessi organizzatori.
Nuove idee e comunità: il modello bolognese che funziona
Non solo proiezioni serali. Quest’estate la Cineteca ha provato una novità: accanto agli spettacoli all’aperto in Piazza Maggiore, già famosi in tutta Italia, è stato aggiunto un appuntamento pomeridiano proprio al Modernissimo. L’iniziativa ha riscosso successo e partecipazione, confermando la capacità della sala di attirare pubblici diversi e di rinnovarsi senza perdere la propria identità.
“Il nostro obiettivo è costruire una comunità attorno al cinema”, confida Farinelli. “Vedere persone tornare più volte in una settimana, riconoscersi in sala, scambiarsi opinioni sui film: è questo che ci rende orgogliosi”. I dati della Cineteca parlano chiaro: oltre il 40% degli spettatori è tornato almeno tre volte nel corso dell’anno.
Un segnale forte per tutto il cinema italiano
Il successo del Modernissimo arriva in un momento delicato per il cinema nel nostro Paese. Le sale faticano ancora per la calo degli incassi e la concorrenza dello streaming. Eppure l’esperienza bolognese dimostra che una programmazione curata, spazi accoglienti e un rapporto diretto con il pubblico possono ancora fare la differenza. “Non è solo una questione di numeri”, conclude Farinelli. “È una questione di fiducia reciproca tra chi fa cinema e chi lo vive ogni giorno”.
Questa sera a Sorrento il premio sarà consegnato davanti a una platea di esercenti e distributori. Per Bologna – e per chi ancora crede nella magia della sala – è un riconoscimento che pesa doppio.
