Tff: il successo del festival porta l’affluenza al 83%

Tff: il successo del festival porta l'affluenza al 83%

Tff: il successo del festival porta l'affluenza al 83%

Giada Liguori

Dicembre 3, 2025

Torino, 3 dicembre 2025 – Si chiude il sipario sul 43° Torino Film Festival, che si è concluso ieri sera nel cuore di Torino, lasciando dietro di sé numeri e reazioni che parlano di un’edizione viva e seguita. In dieci giorni di proiezioni, dal 22 novembre al 1° dicembre, la rassegna ha raccolto 38.000 presenze tra spettatori, accreditati e addetti ai lavori. Un risultato che, secondo gli organizzatori, conferma il ruolo di primo piano dell’evento nel cinema italiano.

Sale piene e incassi in crescita

Le sale torinesi hanno fatto registrare una media di riempimento dell’83%, con ben 65 titoli andati sold out. Un dato che, come sottolineano dal Museo Nazionale del Cinema, dimostra “un interesse reale per la proposta artistica”. Il programma ha mantenuto la struttura delle ultime edizioni: 120 film divisi tra tre sezioni competitive e tre non competitive, con una selezione che ha spaziato dal cinema d’autore alle nuove voci internazionali. L’incasso complessivo ha superato i 152.000 euro, segnando un aumento rispetto agli anni segnati dalla pandemia.

Social in fermento e copertura mediatica

Non solo le sale: il Torino Film Festival ha allargato la sua presenza anche sul fronte digitale. Secondo i dati forniti dagli organizzatori, la manifestazione ha toccato oltre 7,3 milioni di impression sui social, con un balzo del +211% rispetto al 2023, coinvolgendo 3,3 milioni di persone (+232%). Le condivisioni sono aumentate del 116%, con un picco su Instagram (+149%) e un aumento dei salvataggi dei contenuti (+23%). “Un passaparola di qualità”, lo definiscono gli addetti stampa, che ha aiutato a rafforzare il legame con il pubblico più giovane.

Per la prima volta, la cerimonia d’apertura è stata trasmessa in diretta su RaiPlay, allargando la platea anche oltre i confini cittadini. La copertura mediatica ha coinvolto testate nazionali e internazionali, con servizi dedicati su quotidiani, radio e televisioni.

Sostegno in crescita da istituzioni e sponsor

Il festival è stato organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Gli organizzatori hanno segnalato anche un “aumento significativo degli sponsor”, segno di una fiducia crescente da parte delle aziende nel progetto culturale.

Bilancio positivo e sguardo al futuro

“Abbiamo avuto una partecipazione più alta del previsto”, ha spiegato Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. “Il pubblico ha risposto con entusiasmo sia alle proiezioni sia agli incontri con gli autori. Torino si conferma un punto di riferimento per chi ama il cinema”. Parole condivise da Steve Della Casa, direttore artistico del festival: “Volevamo offrire uno sguardo ampio sulle nuove tendenze internazionali, senza dimenticare le radici italiane. I numeri ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta”.

Tra le curiosità di questa edizione, la presenza di tanti giovani tra gli abbonati e un’affluenza maggiore agli eventi collaterali, come masterclass e dibattiti pomeridiani ospitati al Cinema Massimo e al Museo del Cinema. Alcuni spettatori, incontrati all’uscita delle sale in via Verdi, hanno parlato di “un’atmosfera accogliente” e di “scoperte inaspettate tra film meno conosciuti”.

Un festival che guarda avanti

Il Torino Film Festival si conferma così come uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno culturale italiano. Gli organizzatori guardano già alla prossima edizione, con l’idea di rafforzare ancora di più il dialogo tra pubblico, autori e istituzioni. “Il cinema – ha ricordato De Gaetano – è soprattutto incontro e confronto. Solo così può continuare a crescere”.