Tor Vergata University Press: la nuova casa editrice che rivoluziona l’editoria accademica

Tor Vergata University Press: la nuova casa editrice che rivoluziona l'editoria accademica

Tor Vergata University Press: la nuova casa editrice che rivoluziona l'editoria accademica

Matteo Rigamonti

Dicembre 3, 2025

Roma, 3 dicembre 2025 – Oggi, nell’aula magna dell’Università di Roma Tor Vergata, è stato presentato il primo catalogo di Tor Vergata University Press, la nuova casa editrice universitaria nata per diffondere la conoscenza scientifica in open access. Dopo due anni di lavoro intenso, il progetto – voluto dalla comunità accademica – mette finalmente a disposizione i primi titoli, consultabili e scaricabili gratuitamente dal sito tvupress.uniroma2.it. Un passo importante che, come ha sottolineato il rettore Nathan Levialdi Ghiron, “rafforza il profilo di eccellenza dell’Ateneo e lo mette al livello delle istituzioni internazionali più prestigiose nell’editoria scientifica”.

Un progetto che apre la ricerca a tutti

La nascita di Tor Vergata University Press arriva in un momento in cui il tema della diffusione della ricerca è al centro del dibattito accademico europeo. L’annuncio ufficiale era stato dato il 21 novembre scorso, durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2025-2026. Allora, il rettore aveva definito l’iniziativa “un progetto ambizioso”, pensato per portare fuori dall’Ateneo i risultati della ricerca scientifica e offrire una casa naturale ai contenuti prodotti al suo interno.

La nuova casa editrice si aggiunge così alle circa venti University Press italiane, realtà che guardano all’esperienza delle loro sorelle europee e americane. Lo scopo è chiaro: far sì che i risultati della ricerca vengano pubblicati con rigore e messi a disposizione in modo accessibile, attraverso collane, riviste e monografie di qualità accademica.

Le “short monographs” aprono il catalogo

A inaugurare le pubblicazioni è la collana di short monographs “Turres”, pensata per coniugare rigore scientifico e leggerezza del formato. Le prime uscite abbracciano discipline diverse: dalla medicina alla storia medievale, dalla filosofia all’economia, dall’astrofisica all’ingegneria. Tra gli autori già presenti spiccano nomi noti come l’economista Leonardo Becchetti (“Voting with the Wallet”), l’astrofisico Amedeo Balbi (“La ricerca di vita nell’universo”), l’endocrinologo Emmanuele A. Jannini (“La costola di Eva”), il giurista Marco Fioravanti (“Tangeri Cosmopolis”) e lo storico Sandro Carocci (“Città di torri”).

“Abbiamo voluto dare spazio a voci autorevoli e a temi diversi – ha spiegato Lucia Ceci, prorettrice alla Comunicazione e presidente della nuova casa editrice – perché la pluralità è una ricchezza da valorizzare. La conoscenza deve essere accessibile, non solo agli specialisti”.

Premio Giulia Cecchettin, la ricerca incontra la parità

Nel catalogo c’è anche la prima opera della collana dedicata al Premio Giulia Cecchettin, intitolata “Alla scoperta della multidisciplinarietà nella prospettiva di genere”. Si tratta di una raccolta delle tesi di laurea premiate nel 2025 dall’Ateneo. Un’iniziativa nata per dare valore al lavoro di studentesse e studenti su temi come inclusione, parità e rispetto tra i generi. Un segnale chiaro che la University Press vuole affrontare anche le questioni sociali più attuali con la serietà della ricerca.

La conoscenza è uno strumento di sviluppo e emancipazione – ha commentato Ceci – e diffonderla aiuta a far crescere l’impatto della ricerca d’eccellenza e dell’innovazione tecnologica”. Per questo si è scelto il modello dell’open access: tutti i volumi sono disponibili online, gratis e senza barriere.

Manuali didattici e sguardo al futuro

Oltre alle monografie, la casa editrice punta anche a realizzare manuali e materiali didattici, con un occhio alle novità e alla sperimentazione. Un modo per guardare avanti, verso un’università italiana che deve rinnovarsi anche sui contenuti per la formazione.

“Tor Vergata University Press vuole essere un laboratorio aperto – ha aggiunto Ceci – dove si provano nuovi linguaggi e strumenti per l’insegnamento”. Un invito a leggere e a partecipare attivamente, non solo per chi fa parte dell’Ateneo.

Open science: la conoscenza come bene di tutti

La scelta dell’open science è quasi una rivoluzione. La conoscenza diventa un bene comune, da condividere senza limiti. In un mondo editoriale ancora pieno di barriere economiche e accessi chiusi, l’iniziativa di Tor Vergata punta a mettere la ricerca davvero nelle mani di tutti.

Il sito tvupress.uniroma2.it è già attivo con i primi titoli. Nei prossimi mesi arriveranno nuove pubblicazioni e si allargheranno le collane tematiche. Un segnale chiaro: l’università può giocare un ruolo da protagonista anche nel diffondere il sapere in modo libero e aperto.