Cooperazione internazionale protagonista della Giornata dello spazio in Egitto

Cooperazione internazionale protagonista della Giornata dello spazio in Egitto

Cooperazione internazionale protagonista della Giornata dello spazio in Egitto

Matteo Rigamonti

Dicembre 4, 2025

Il Cairo, 4 dicembre 2025 – Per celebrare la Giornata italiana dello spazio, ieri l’Ambasciata d’Italia al Cairo ha organizzato un incontro alla Space Academy dell’Agenzia Spaziale Egiziana. Un appuntamento che ha messo insieme esperti, rappresentanti istituzionali e aziende leader nel settore aerospaziale. L’obiettivo era chiaro: rafforzare i legami tra Italia ed Egitto nel campo delle tecnologie spaziali, guardando anche all’intero continente africano.

Italia ed Egitto, un patto che spinge il settore spaziale

La Space Academy, a pochi chilometri dal centro del Cairo, ha ospitato dalle 10 del mattino delegazioni di università, centri di ricerca e aziende. Tra i presenti, il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Egiziana, Maged Ismail, che ha ricordato come “la collaborazione con l’Italia sia diventata un punto fermo per lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Egitto”. Ismail ha parlato di “scambi di competenze, formazione e progetti condivisi”, sottolineando che “l’innovazione passa anche attraverso il confronto tra Paesi”.

Al suo fianco, il presidente dell’Agenzia Spaziale Africana, Tidiane Ouattara, ha rilanciato il tema dei partenariati duraturi: “L’Africa ha bisogno di infrastrutture solide e di una visione comune. L’Italia può essere un alleato strategico, non solo per l’Egitto ma per tutto il continente”, ha detto Ouattara durante il suo intervento.

L’industria italiana protagonista con la “Space Factory”

Dopo i saluti istituzionali, la giornata è proseguita con il workshop “The Space Factory”, dedicato al ruolo delle imprese nell’innovazione aerospaziale. In prima fila, le aziende italiane Thales Alenia Space, Leonardo Spazio, e-GEOS, Sitael e Planetek/D-Orbit. I loro rappresentanti hanno raccontato i progetti in corso e le prospettive future, soffermandosi sulla creazione di piccole piattaforme per la produzione di satelliti e sullo scambio di competenze nel telerilevamento.

“Lavoriamo insieme per sviluppare tecnologie che possano avere un impatto reale sulla vita di tutti i giorni, dall’agricoltura alla gestione delle risorse idriche”, ha spiegato un portavoce di Leonardo Spazio. Il tema della formazione è tornato spesso nei dibattiti: “Investire nelle competenze locali è la chiave per una crescita che duri nel tempo”, ha aggiunto un dirigente di Sitael.

Spazio e sostenibilità: un binomio indispensabile

Nel corso della giornata si è parlato anche di sostenibilità dei programmi spaziali. È emerso che costruire una filiera industriale locale, capace di dialogare con i grandi player internazionali, è fondamentale per garantire benefici economici e sociali che durino nel tempo. “Non si tratta solo di lanciare satelliti – ha osservato un ricercatore egiziano – ma di mettere in piedi un sistema che crei valore per le comunità”.

Le discussioni hanno toccato anche i modi per favorire la collaborazione tra Egitto, Italia e altri Paesi africani, con particolare attenzione ai settori civile e agricolo. In questo quadro, il telerilevamento satellitare è visto come uno strumento chiave per monitorare i cambiamenti climatici e migliorare le coltivazioni.

Nuove sfide e idee per una collaborazione più stretta

La giornata si è chiusa con una tavola rotonda sulle opportunità di progetti congiunti tra Egitto e Africa. Diversi interventi hanno sottolineato l’importanza di “fare sistema”, coinvolgendo non solo governi e agenzie spaziali, ma anche università e imprese private. “Solo così – ha confidato un funzionario dell’Ambasciata italiana – potremo parlare di una vera cooperazione a più livelli”.

Secondo fonti diplomatiche, sono già in programma nuovi accordi per la formazione di giovani ingegneri egiziani in Italia e per lo sviluppo di piattaforme satellitari a basso costo. L’evento al Cairo segna un passo avanti nella costruzione di una rete euro-africana nel settore spaziale, dove l’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista.