Ancona, 4 dicembre 2025 – Una donna di 50 anni, Sadjide Muslija, è stata trovata morta nella sua casa a Pianello Vallesina, frazione di Monte Roberto, in provincia di Ancona, questa mattina. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, la donna sarebbe stata picchiata a morte dal marito, Nazif Muslija, anche lui sulla cinquantina e di origini macedoni. L’uomo è al momento irreperibile: non si è presentato al lavoro e le ricerche sono in corso da ore.
Un passato segnato dalla violenza
Sadjide Muslija aveva più volte denunciato il marito per maltrattamenti. Gli episodi di violenza si erano ripetuti negli ultimi due anni, come raccontano i vicini e confermano le indagini. Ad aprile 2025, Nazif Muslija era finito in manette dopo un’aggressione particolarmente violenta: secondo la denuncia, aveva sfondato la porta della camera da letto con un’ascia, urlando minacce di morte. In quell’occasione la donna era riuscita a scappare dai vicini, mentre lui le aveva distrutto il cellulare per impedirle di chiamare aiuto.
Il ritorno forzato dopo la separazione
Dopo quell’arresto e una breve separazione, i due erano tornati a vivere insieme nella casa di Pianello Vallesina. A luglio, Nazif Muslija aveva patteggiato una pena per i fatti di aprile e aveva lasciato il carcere. Conoscenti della coppia raccontano che la decisione di ricostruire la famiglia era stata presa con la speranza di una nuova partenza, anche se la situazione non è mai migliorata davvero. “Lei aveva paura, ma sperava che lui cambiasse”, racconta una vicina, che preferisce restare anonima.
Minacce e l’ultimo episodio
La tensione era sempre alta. In un episodio grave, Nazif aveva accusato la moglie di tradimento e le aveva urlato: “Questa sera ti ammazzo”. Dopo la minaccia, si era recato a casa del presunto amante di lei, sfondandone anche la porta. Non trovando nessuno, era tornato a casa, dove i carabinieri lo avevano fermato. La donna aveva sporto un’altra denuncia, ma – dalle prime indagini – emerge che non ha mai smesso di temere per la sua vita.
La scoperta e la fuga del marito
Questa mattina, il corpo di Sadjide Muslija è stato trovato dai carabinieri, allertati dai vicini preoccupati per un silenzio insolito. L’uomo non si è presentato al lavoro e il suo cellulare è spento. I militari stanno setacciando l’area tra Monte Roberto e Jesi, con posti di blocco sulle strade principali. “Stiamo cercando il sospettato con tutte le forze”, ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona.
Il paese sotto choc
La notizia del femminicidio ha scosso profondamente la piccola comunità di Pianello Vallesina, che conta poco più di mille abitanti. Tra la gente si respira incredulità e dolore. “Non pensavamo potesse finire così”, racconta un commerciante del paese. Il sindaco di Monte Roberto, Gabriele Giampaoletti, ha espresso il cordoglio alla famiglia di Sadjide e ha invitato tutti a partecipare a una fiaccolata silenziosa in suo ricordo.
Un dramma che riapre il dibattito sulla violenza domestica
La tragica morte di Sadjide Muslija riporta sotto i riflettori il problema della violenza domestica e le difficoltà che molte donne incontrano nel denunciare e uscire da situazioni di abuso. Secondo i dati del Ministero dell’Interno aggiornati a novembre 2025, in Italia sono stati oltre 90 i femminicidi dall’inizio dell’anno. “Serve una risposta più efficace da parte delle istituzioni”, ha sottolineato la presidente del Centro Antiviolenza di Ancona.
Le indagini vanno avanti: nelle prossime ore è attesa l’autopsia per chiarire con precisione le cause della morte. Intanto, le ricerche del marito continuano senza sosta.
