Hong Kong, 4 dicembre 2025 – Dopo giorni di alti e bassi, la Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in territorio positivo. L’indice Hang Seng è salito dello 0,21% nelle prime contrattazioni, toccando quota 25.815,60 punti. Un segnale di una fiducia cauta, in un’area ancora segnata da tensioni commerciali e dati economici contrastanti.
Hang Seng riparte piano: la prudenza domina
Nei primi scambi, il mercato azionario di Hong Kong ha mostrato qualche segno di ripresa, dopo le perdite degli ultimi giorni. Gli operatori raccontano di un clima ancora prudente, ma con investitori pronti a comprare titoli ritenuti sottovalutati. “C’è un po’ di ottimismo, anche se la volatilità non è sparita del tutto”, ha spiegato un analista di HSBC poco dopo l’apertura.
Il rialzo dell’Hang Seng arriva mentre i mercati asiatici cercano nuovi punti di riferimento. Tutti guardano con attenzione alle prossime mosse della Federal Reserve americana e alle incognite sulla crescita cinese. Solo ieri, l’indice aveva chiuso in calo, influenzato dalle tensioni tra Pechino e Washington e dai dati meno positivi sulla produzione industriale.
Shanghai e Shenzhen: luci e ombre
A Hong Kong si respira un’aria di cauta ripresa, ma nelle altre grandi piazze cinesi la situazione è più mista. L’indice Composite di Shanghai ha segnato un aumento dello 0,04%, a 3.879,74 punti nelle prime ore. Un rialzo minimo, che secondo alcuni riflette la prudenza degli investitori dopo i dati economici recenti.
Diversa la scena a Shenzhen, dove l’indice ha perso lo 0,03%, scendendo a 2.440,29 punti. Qui a pesare sono state soprattutto le vendite su alcuni titoli tech che avevano trainato i guadagni nelle scorse settimane. “Il mercato resta molto selettivo – ha detto un gestore di fondi locale – e gli investitori preferiscono muoversi con calma”.
Uno sguardo al contesto regionale
L’andamento di oggi delle Borse cinesi si muove in un quadro internazionale ancora incerto. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a influenzare le decisioni degli investitori, mentre la crescita dell’economia cinese dà segnali contrastanti. I dati del Ministero del Commercio cinese diffusi ieri mostrano che le esportazioni a novembre sono cresciute meno del previsto, e la domanda interna fatica a decollare.
In questo clima, gli operatori rimangono cauti. “Non ci sono ancora segnali chiari di svolta”, ha detto un trader della Bank of China contattato alle 10:30 locali. Tuttavia, alcuni gestori vedono nel livello attuale dell’Hang Seng una possibile base per ripartire, specie se arrivassero buone notizie sui rapporti commerciali internazionali.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Gli occhi restano puntati sulle mosse delle banche centrali, sia in Cina che negli Stati Uniti. La Federal Reserve si prepara a una nuova riunione sui tassi e molti analisti pensano che un possibile segnale di allentamento potrebbe dare slancio ai mercati asiatici. Intanto, a Pechino si discute di nuove misure per sostenere la crescita.
Per ora, la Borsa di Hong Kong prova a lasciarsi alle spalle le recenti turbolenze. Ma la prudenza è d’obbligo. “Serve ancora tempo per capire se è un vero cambio di passo o solo un rimbalzo tecnico”, ha confidato un consulente finanziario del centro città. Solo nei prossimi giorni si capirà se la fiducia tornerà davvero a farsi strada nei mercati dell’Asia orientale.
