Pasolini e Scorsese: un dialogo sul Vangelo che sorprende

Pasolini e Scorsese: un dialogo sul Vangelo che sorprende

Pasolini e Scorsese: un dialogo sul Vangelo che sorprende

Giada Liguori

Dicembre 4, 2025

Roma, 4 dicembre 2025 – Domani, 5 dicembre alle 18, sul palco del Teatro Studio Borgna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, andrà in scena un incontro speciale. Martin Scorsese e padre Antonio Spadaro si confronteranno, seppur a distanza: il regista americano parteciperà in collegamento video. Al centro del dialogo, la poetica cinematografica di Pier Paolo Pasolini, a cinquant’anni dalla sua morte. L’incontro, intitolato “Il Sacro immediato. Il Vangelo secondo Pasolini”, sarà introdotto da Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, e condotto dalla giornalista Alessandra Sardoni.

Pasolini, tra cinema e spiritualità

L’appuntamento, a ingresso libero e organizzato dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale, vuole mettere a fuoco la forza e la modernità di un film che ha cambiato la storia del cinema: “Il Vangelo secondo Matteo”, scritto e diretto da Pasolini nel 1964. Un’opera che ha lasciato un segno profondo, non solo tra i critici, ma anche nella formazione di registi come Scorsese e nel percorso spirituale di figure come padre Spadaro. “Pasolini ha saputo unire realismo e poesia, dando al sacro una dimensione immediata, quasi tangibile”, ha raccontato Spadaro in una recente intervista.

Un dialogo tra fede, immagini e memoria

Il confronto tra Scorsese e Spadaro si inserisce nel filone del loro libro “Dialoghi sulla fede” (La nave di Teseo, 2024), in cui hanno esplorato il legame tra cinema, spiritualità e ricordi personali. Domani sera, le loro parole si intrecceranno per mettere in luce le scelte di Pasolini – la sua idea di immediatezza, il mix tra realismo e poesia – e le radici culturali di Scorsese. Il regista di New York, da sempre attento ai temi della violenza e dell’etica delle immagini, ha più volte citato Pasolini come fonte di ispirazione: “Il suo modo di raccontare la fede è diretto, senza filtri. Mi ha insegnato a non aver paura della verità”, ha detto in passato.

PPP Visionario: un omaggio lungo un mese

L’incontro fa parte del programma di PPP Visionario, la rassegna con cui Roma Capitale celebra Pasolini fino a dicembre. Oltre cento eventi – tra spettacoli, concerti, reading, incontri, proiezioni, passeggiate urbane e appuntamenti sportivi – per ricordare uno degli intellettuali più importanti del Novecento. L’obiettivo è mostrare tutta la complessità della sua figura: poeta, regista, scrittore, intellettuale scomodo. “Pasolini continua a farci domande, a cinquant’anni dalla sua morte. La sua eredità è più viva che mai”, ha detto Smeriglio durante la presentazione della rassegna.

Un’eredità che parla ancora oggi

A mezzo secolo dall’omicidio che ha stroncato la sua vita, Pasolini resta una figura centrale nel dibattito culturale italiano. Il suo cinema – radicale, visionario, spesso controverso – continua a influenzare artisti e pensatori di ogni generazione. “Non si tratta solo di ricordare un grande autore – ha sottolineato Sardoni – ma di capire cosa ci racconta oggi il suo sguardo sul mondo”. La serata del 5 dicembre sarà un’occasione per riflettere non solo sul lavoro di Pasolini, ma anche sul rapporto tra arte e spiritualità, tra memoria collettiva e ricerca personale.

Come partecipare

L’ingresso è gratuito, ma serve la prenotazione chiamando il numero 060608. L’appuntamento si preannuncia tra i più attesi della rassegna: un dialogo tra due voci di spicco – Scorsese e Spadaro – accomunate dalla passione per il cinema e dalla ricerca di senso nelle immagini. Sullo sfondo, la città di Roma e il ricordo di Pasolini: un’eredità che continua a mettere in discussione il presente.