Plenitude si espande: acquisto di Acea Energia per 587 milioni di euro

Plenitude si espande: acquisto di Acea Energia per 587 milioni di euro

Plenitude si espande: acquisto di Acea Energia per 587 milioni di euro

Giada Liguori

Dicembre 4, 2025

Roma, 4 dicembre 2025 – Plenitude ha ufficializzato oggi l’accordo per l’acquisto del 100% di Acea Energia, player importante nel mercato retail dell’energia e controllata al 100% dal gruppo Acea. Nell’intesa rientra anche il 50% della quota in Umbria Energy, società che opera nella vendita di elettricità e gas in Umbria e nelle zone vicine. La notizia è stata diffusa questa mattina con un comunicato stampa. Il valore complessivo dell’operazione può arrivare fino a 587 milioni di euro, cifra che sottolinea quanto sia agguerrita la competizione nel settore energetico italiano.

Plenitude compra Acea Energia: quanto vale l’affare

Dal comunicato congiunto emerge che Plenitude, controllata da Eni e impegnata nella transizione energetica, verserà ad Acea una cifra iniziale di 460 milioni di euro. A questa si aggiunge la cassa netta normalizzata, che può arrivare fino a 127 milioni. In totale, l’ammontare potrebbe toccare i 587 milioni, anche se il prezzo finale varierà in base ai classici aggiustamenti di questo tipo di operazioni, come la “ticking fee” e la gestione di eventuali “leakage”.

L’operazione riguarda non solo il ramo retail di Acea Energia, ma anche la partecipazione di Acea in Umbria Energy. Con l’acquisto del 50% di questa società, Plenitude rafforza la sua presenza nel Centro Italia.

Un colpo che cambia il mercato energetico italiano

Questa mossa segna un passaggio importante per il settore. Acea Energia conta oltre un milione di clienti tra famiglie e imprese ed è uno dei protagonisti nel mercato libero di energia elettrica e gas. Ora, entrando in Plenitude – che serve oltre dieci milioni di clienti in Italia e in Europa – punta a rafforzare la propria posizione nel retail, proprio in un momento di grandi cambiamenti normativi e di crescente concorrenza.

Fonti vicine all’accordo raccontano che unendo le forze con Acea Energia, Plenitude potrà ampliare la sua offerta e sfruttare meglio le sinergie con le altre società del gruppo Eni. “L’obiettivo è accelerare la crescita nei servizi energetici innovativi e nella fornitura sostenibile”, ha detto un dirigente coinvolto, che ha preferito restare anonimo.

Le reazioni delle società coinvolte

I vertici di Acea hanno definito la cessione “un passo in linea con la strategia di concentrare l’attenzione sulle infrastrutture idriche ed elettriche”. La società romana, guidata da Fabrizio Palermo, punta così a focalizzare risorse e investimenti sulle reti e sui servizi pubblici locali. “Questa operazione ci permette di rafforzare il nostro impegno nei settori chiave”, ha commentato Palermo durante una call con gli analisti.

Anche Plenitude ha ribadito la volontà di puntare su soluzioni digitali e offerte integrate per i clienti retail. “Siamo convinti che questa acquisizione ci aiuterà a offrire servizi sempre più efficienti e sostenibili”, ha dichiarato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude.

Cosa succede adesso: tempi e prossimi passi

L’operazione dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2026, dopo il via libera delle autorità per la concorrenza e la regolamentazione. Fonti interne assicurano che le due società stanno già lavorando ai dettagli tecnici per garantire una transizione senza intoppi, così da non interrompere i servizi ai clienti.

Nel frattempo, gli analisti osservano con attenzione le possibili conseguenze sul mercato italiano dell’energia. L’ingresso di Plenitude nel portafoglio clienti di Acea Energia potrebbe infatti muovere nuove pedine nello scacchiere competitivo, soprattutto con l’avvicinarsi della fine del mercato tutelato prevista per luglio 2026.

Cosa cambia per clienti e operatori

Per ora, famiglie e piccole imprese non devono aspettarsi cambiamenti immediati nei loro contratti. Ma nel medio termine, l’operazione potrebbe portare a più offerte commerciali e a nuovi servizi digitali. “Il settore sta cambiando molto in fretta”, spiega un consulente energetico romano. “Le grandi mosse degli operatori riflettono la necessità di adattarsi a un mercato sempre più competitivo”.

Resta da vedere come reagiranno gli altri protagonisti del settore. Una cosa però è chiara: con l’acquisizione di Acea Energia, Plenitude punta a giocare un ruolo da protagonista nella nuova stagione dell’energia in Italia.