Nardò, 4 dicembre 2025 – Tatiana Tramacere, 27 anni, studentessa di Psicologia, è sparita da Nardò (Lecce) il 24 novembre. Da allora nessuna traccia. Le ricerche vanno avanti senza sosta: carabinieri, familiari e amici stanno passando al setaccio ogni dettaglio della sua vita per capire dove possa essere finita questa giovane di origini ucraine, adottata da una famiglia salentina. Il caso, che ha scosso tutta la comunità, si arricchisce di particolari e domande di ora in ora.
Le ultime ore con Tatiana
Gli investigatori hanno ricostruito che, la domenica prima della sparizione, Tatiana era con Alessandro Bonsegna, un amico molto vicino che frequentava da circa un anno e mezzo. La madre di Alessandro, intervistata da Rai1, ha raccontato: “Abbiamo mangiato patatine e visto un film insieme. Lei era tranquilla, serena”. Nessun segno di problemi o tensioni, almeno a prima vista. Eppure, il mattino dopo, lunedì, Alessandro le ha mandato un messaggio di buongiorno che però non è mai stato letto. “Non mi sono preoccupato subito”, ha detto agli inquirenti, “perché a volte Tatiana spariva per qualche giorno senza rispondere”.
I biglietti per Brescia e l’ex fidanzato
Un elemento che sta attirando l’attenzione degli investigatori sono alcuni biglietti che Tatiana avrebbe comprato per andare a Brescia, dove vive un suo ex fidanzato. La madre, Ornella Tramacere, ha detto al Tg1 di sperare che si tratti di una scelta volontaria: “Forse è andata da lui. Ma questo silenzio è strano. Se fosse successo qualcosa, si sarebbe fatta sentire”. La pista lombarda è ancora aperta. I carabinieri stanno controllando se Tatiana abbia preso davvero un treno o un autobus verso nord. Per ora, però, non ci sono movimenti bancari o segnalazioni certe in zona.
Familiari e amici ascoltati in caserma
In queste ore i militari stanno sentendo più volte familiari, amici e conoscenti della ragazza. I genitori adottivi hanno denunciato la scomparsa solo qualche giorno dopo: “Era già successo che sparisse senza avvertire”, hanno spiegato ai carabinieri. Ma stavolta la preoccupazione cresce con il passare del tempo. Si stanno controllando i tabulati telefonici e le chat sui social. Tatiana era molto attiva su Instagram, dove condivideva poesie e pensieri personali. Da dieci giorni, però, non c’è più nessun post, nessun messaggio.
L’amico scomparso e i dubbi degli investigatori
Un altro dettaglio che preoccupa gli inquirenti riguarda proprio Alessandro Bonsegna: il ragazzo non si vede più in paese da giorni. È stato sentito in caserma ma poi, secondo alcuni conoscenti, avrebbe lasciato Nardò. Gli investigatori non escludono nulla: dalla fuga volontaria a un possibile litigio finito male. “Stiamo valutando tutte le piste”, dicono dal comando provinciale dei carabinieri di Lecce. Per ora però non c’è nulla di concreto che porti a una soluzione.
Nardò in ansia, la comunità unita
Nel frattempo a Nardò cresce l’ansia. In piazza Salandra, nei vicoli del centro storico e nei bar, non si parla d’altro. I compagni di università hanno organizzato una veglia silenziosa davanti al liceo dove Tatiana studiava. “Era una ragazza riservata ma gentile”, racconta una vicina di casa. “Speriamo solo che torni presto”. Anche sui social fioccano appelli, foto, messaggi di speranza e richieste di informazioni.
Indagini aperte su tutti i fronti
Le forze dell’ordine continuano a lavorare su più fronti: controllano tabulati telefonici, stazioni, aeroporti e le telecamere di sorveglianza. Nessuna pista viene scartata. “Ogni dettaglio può fare la differenza”, sottolineano gli investigatori. La famiglia aspetta notizie con il fiato sospeso. E tutta Nardò si stringe intorno ai genitori adottivi di Tatiana Tramacere, sperando che questa lunga assenza possa presto avere una spiegazione.
