Tragedia al nido: bimbo di un anno trovato senza vita dopo un malore durante il sonno

Tragedia al nido: bimbo di un anno trovato senza vita dopo un malore durante il sonno

Tragedia al nido: bimbo di un anno trovato senza vita dopo un malore durante il sonno

Matteo Rigamonti

Dicembre 4, 2025

Parma, 4 dicembre 2025 – Un bimbo di appena tredici mesi è morto ieri pomeriggio all’asilo nido Brucoverde, nel quartiere San Leonardo di Parma, dopo un malore durante il riposino. Dalle prime ricostruzioni degli inquirenti, il piccolo ha avuto difficoltà a respirare mentre dormiva. Le educatrici, accortesi subito della gravità, hanno chiamato i soccorsi intorno alle 15.30. Nonostante i tentativi di rianimazione e il trasporto d’urgenza all’ospedale Maggiore, per il bambino non c’è stato nulla da fare.

Malore improvviso durante il riposo

Il dramma si è consumato in pochi minuti. Poco dopo le 15.30, una delle maestre dell’asilo Brucoverde ha notato che il bimbo steso sul materassino respirava a fatica. “Abbiamo capito subito che non stava bene, sembrava che non riuscisse a prendere aria”, ha raccontato una delle educatrici ai carabinieri arrivati sul posto. La situazione è apparsa subito seria: il piccolo non rispondeva e aveva un colorito molto pallido.

Soccorsi immediati e corsa in ospedale

Le maestre hanno chiamato il 118 senza perdere tempo. In pochi minuti, un’ambulanza e un’automedica sono arrivate all’asilo in via San Leonardo. I sanitari hanno iniziato le manovre di rianimazione proprio nella sala del nido, davanti agli occhi sconvolti del personale e di alcuni genitori arrivati per prendere i figli. “Hanno fatto tutto il possibile”, ha detto una testimone presente nei corridoi. Dopo circa un’ora di tentativi, il piccolo è stato intubato e portato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma. Qui, però, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Indagini in corso: ipotesi arresto cardiocircolatorio

Le prime informazioni raccolte dagli investigatori, guidati dalla Procura di Parma, indicano come causa probabile un arresto cardiocircolatorio avvenuto durante il sonno. In queste ore si stanno ascoltando le testimonianze delle educatrici e del personale sanitario intervenuto. Non sono stati trovati segni di traumi o altre anomalie evidenti sul corpo del bambino. L’autopsia, prevista nei prossimi giorni, chiarirà le cause precise della morte. “Al momento non emergono elementi che facciano pensare a responsabilità dirette”, ha spiegato una fonte vicina alle indagini.

Il cordoglio della città e delle istituzioni

La notizia ha fatto rapidamente il giro del quartiere San Leonardo, dove l’asilo Brucoverde è un punto di riferimento per molte famiglie. In serata, il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha espresso il dolore dell’amministrazione comunale: “Siamo sconvolti da quello che è successo. Una vita così giovane spezzata all’improvviso lascia senza parole e strazia il cuore”. Il primo cittadino ha aggiunto: “Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di dolore immenso, e siamo vicini al personale del nido e alle famiglie del Brucoverde in questa tragedia”.

La comunità sotto shock

Questa mattina, davanti ai cancelli dell’asilo, alcuni genitori si sono fermati in silenzio. Qualcuno ha lasciato un peluche vicino all’ingresso, altri si sono abbracciati senza dire una parola. “Non riesco a immaginare cosa stiano passando i genitori”, ha detto una mamma che frequenta la struttura con la figlia di due anni. Il personale del nido, una decina tra educatrici e ausiliarie, è stato invitato a prendersi qualche giorno di riposo. Il Comune ha attivato un servizio di supporto psicologico per chi ne avesse bisogno.

Le prossime ore: attesa e indagini

L’asilo Brucoverde resterà chiuso almeno fino alla fine degli accertamenti. Gli investigatori stanno raccogliendo le cartelle cliniche e i registri delle presenze per capire con precisione cosa sia successo nelle ore prima del malore. Solo l’autopsia potrà dare risposte certe sulle cause della morte del bambino. Nel frattempo, la città resta sospesa tra dolore e attesa, in una giornata che nessuno avrebbe voluto vivere.