Borsa europea in bilico: inflazione Usa e attesa per le decisioni della Fed

Borsa europea in bilico: inflazione Usa e attesa per le decisioni della Fed

Borsa europea in bilico: inflazione Usa e attesa per le decisioni della Fed

Giada Liguori

Dicembre 5, 2025

Milano, 5 dicembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso oggi con un andamento altalenante, mentre gli operatori hanno tenuto d’occhio i nuovi dati sull’inflazione negli Stati Uniti, usciti nel primo pomeriggio. Il dato, che ha confermato le aspettative degli analisti, ha mantenuto i mercati su un filo di cautela, in attesa della riunione della Federal Reserve prevista per la prossima settimana. Ormai gli investitori danno quasi per certo un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della banca centrale americana.

Inflazione Usa stabile: i mercati restano in attesa della Fed

Nel dettaglio, il dato sull’inflazione Usa – pubblicato alle 14.30 ora italiana – ha mostrato una crescita dei prezzi al consumo perfettamente in linea con le previsioni. Un segnale che ha rassicurato solo in parte gli operatori. “Il mercato si aspettava un rallentamento, ma la stabilità del dato non cambia le mosse della politica monetaria”, ha spiegato un analista di una banca d’affari milanese. La vera sfida si giocherà la prossima settimana, quando la Fed deciderà sui tassi: per molti osservatori il taglio è ormai dato per scontato.

Borse europee divise: Londra giù, Francoforte in rialzo

A fine giornata, le Borse europee hanno mostrato un quadro contrastato. Londra ha chiuso in calo dello 0,45%, frenata da prese di profitto e qualche dubbio sui dati economici interni. Francoforte ha invece guadagnato lo 0,61%, spinta dal settore tecnologico e da alcuni titoli industriali. Più fiacca Parigi, che ha chiuso praticamente invariata (-0,09%), con scambi ridotti e poco decisi. A Piazza Affari, l’atmosfera è rimasta prudente: “Gli investitori preferiscono aspettare segnali più chiari dalla Fed prima di muoversi”, ha confidato un gestore di fondi milanese nel tardo pomeriggio.

Euro in calo sul dollaro dopo i dati Usa

Sul fronte dei cambi, l’euro ha perso terreno nei confronti del dollaro. Al termine delle contrattazioni europee, la moneta unica è scesa a 1,1633 sul biglietto verde. Un movimento legato sia all’attesa per le decisioni della Federal Reserve, sia alla percezione di una maggiore solidità dell’economia americana rispetto a quella europea. “Il cambio euro-dollaro resta sotto pressione: finché la Fed terrà una linea accomodante, sarà difficile vedere un recupero netto per l’euro”, ha commentato un operatore del mercato forex contattato da alanews.it.

Operatori prudenti in attesa delle mosse della Federal Reserve

La prudenza che ha segnato la giornata sembra destinata a restare nei prossimi giorni. Gli operatori guardano con attenzione alle prossime mosse della banca centrale americana: il taglio dei tassi sembra ormai scontato, ma tutti aspettano le parole del presidente Jerome Powell e le indicazioni per i mesi a venire. “Solo allora capiremo se ci saranno nuovi interventi nel 2026”, ha detto un economista romano specializzato in mercati finanziari.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

In questo clima, i mercati europei restano sospesi tra la speranza di una ripresa e i timori legati alla crescita globale. Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti e sulle scelte della Fed, ma anche sui dati economici che arriveranno dall’Europa nelle prossime settimane. “La volatilità potrebbe aumentare – ha ammesso un trader londinese – soprattutto se dovessero arrivare sorprese da occupazione o produzione industriale”. Per ora, però, la parola d’ordine è una sola: prudenza.