Milano, 5 dicembre 2025 – Le Borse europee partono bene questa mattina, con gli investitori che tengono d’occhio le prossime mosse della Federal Reserve. Molti analisti pensano che un possibile taglio dei tassi da parte della banca centrale americana potrebbe dare una spinta all’economia mondiale. Intanto, cresce l’interesse per gli investimenti nell’intelligenza artificiale, un settore che promette ricadute concrete sulla filiera dei microchip e, di riflesso, sull’industria dell’auto.
Borse europee in rialzo: spinta da auto e tecnologia
A metà giornata, l’indice Stoxx 600 segna un +0,4%, grazie soprattutto al balzo dei titoli del settore auto (+2,7%) e della tecnologia (+0,7%). Le principali piazze europee registrano segnali positivi: Francoforte guadagna lo 0,7%, mentre Madrid e Parigi salgono dello 0,4%. Rialzi più timidi a Londra e Milano, entrambe in crescita dello 0,2%. “Il clima resta positivo, anche in vista dell’apertura di Wall Street”, commenta un operatore di una grande banca milanese poco dopo le 11.
Euro più forte, gas in calo
Sul fronte delle valute, l’euro si rafforza a 1,1679 contro il dollaro. Secondo alcuni esperti, questo movimento riflette sia le aspettative sulle politiche monetarie sia la ricerca di asset più stabili. Nel mercato delle materie prime, il prezzo del gas scende del 3%, a 27,37 euro al megawattora. In controtendenza il petrolio: il WTI sale dello 0,5% a 59,26 dollari al barile, mentre il Brent si porta a 62,91 dollari, con un +0,4%.
Piazza Affari: Stellantis e Stm brillano, Mps e Italgas in difficoltà
A Piazza Affari la giornata inizia con qualche difficoltà per i titoli bancari. Mps perde l’1,9% alla vigilia del consiglio chiamato a fare il punto sull’indagine della Procura di Milano. Male anche Italgas (-1,3%), proprio nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale per la Grecia. Tra le banche, debolezza per Banco Bpm (-0,6%) e Bper (-0,2%). A fare da contraltare ci pensano Stellantis (+3,9%) e Stm (+3,4%), favorite dalle prospettive di crescita legate all’innovazione tecnologica. Bene anche Fincantieri, che guadagna il 3% in vista dell’ingresso nel paniere del Ftse Mib.
Spread stabile, titoli di Stato fermi
Sul mercato obbligazionario non si registrano grandi movimenti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta stabile a 69 punti base. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,45%, quello tedesco è fermo al 2,75%. “Non ci sono tensioni particolari – spiega un trader romano – il clima è prudente in attesa delle prossime mosse della Bce”.
Guardando avanti: fiducia ma con cautela
Dalle prime impressioni raccolte tra gli operatori finanziari milanesi emerge una certa fiducia nei settori più innovativi. “L’interesse per l’intelligenza artificiale e i microchip è destinato a crescere ancora”, racconta un gestore di fondi specializzati in tecnologia. Ma non mancano le incognite: tra le utility si registra un calo dello 0,6%, segno che la volatilità sulle materie prime pesa ancora su alcuni comparti.
In sintesi, anche se nessuno lo dice apertamente, i mercati sembrano puntare su una ripresa guidata dall’innovazione e da politiche monetarie più morbide. Ma serve prudenza: solo col tempo si capirà se le aspettative saranno confermate.
