Milano, 5 dicembre 2025 – Le Borse europee partono con il segno più, spinte dal buon andamento di Wall Street e dalla curiosità per la prossima riunione della Federal Reserve. Fin dall’apertura, gli operatori hanno mostrato un cauto ottimismo, con gli occhi puntati su Washington: molti scommettono che il presidente Jerome Powell possa annunciare un nuovo taglio dei tassi già la prossima settimana.
Stoxx 600 sale, ma Milano resta prudente
L’indice Stoxx 600, che misura i principali titoli europei, ha guadagnato in mattinata circa mezzo punto percentuale. A spingere il rialzo è stato soprattutto il settore tecnologico, ancora tra i più vivaci. A Piazza Affari, invece, l’aria è più cauta: il Ftse Mib ha segnato un modesto +0,2%, fermandosi a 43.414 punti. Un andamento che riflette sia la prudenza degli investitori italiani sia le incertezze sul quadro economico globale.
Stellantis vola, Mps e Italgas sotto i riflettori
Tra i titoli più vivaci spicca Stellantis, che ha messo a segno un balzo del 4,3%. Secondo alcuni operatori sentiti in mattinata, il gruppo automobilistico beneficia delle ultime voci su nuovi investimenti nell’elettrico e di una domanda ancora solida nei mercati europei. Sul versante opposto, occhi puntati su Mps (+1,9%), alla vigilia del consiglio di amministrazione chiamato a fare il punto sull’indagine della Procura di Milano. In calo invece Italgas, che ha perso il 2%. Fonti finanziarie spiegano che il titolo risente delle incertezze normative e delle oscillazioni nel prezzo del gas.
Parigi e Francoforte corrono, Londra rallenta
Anche le altre piazze europee hanno risentito del clima positivo. Parigi ha chiuso la mattinata con un +0,53%, mentre Francoforte ha segnato un +0,85%. Più contenuta invece la performance di Londra, ferma a +0,15%. “Il mercato sta ancora assorbendo i dati macroeconomici degli ultimi giorni e aspetta segnali più chiari dalla Fed”, ha detto un analista di Société Générale contattato poco dopo le 11.
Spread stabile, rendimenti in leggero aumento
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è mantenuto stabile intorno ai 70 punti base. Il rendimento del decennale italiano è salito un po’, al 3,46%. Secondo alcuni gestori interpellati da alanews.it, si tratta di un movimento legato sia alle attese sulle mosse delle banche centrali sia a una certa prudenza sulle prospettive di crescita dell’Eurozona.
Prezzi del petrolio e gas: segnali contrastanti
Le materie prime mostrano andamenti diversi. Il prezzo del petrolio WTI si è mantenuto sopra i 59 dollari al barile (+0,3%), mentre il Brent si è avvicinato ai 53 dollari (+0,26%). Il mercato dell’energia resta sotto la spinta delle tensioni geopolitiche e delle previsioni sulla domanda mondiale. In calo, invece, il prezzo del gas naturale, sceso del 2,9% a 27,4 euro al megawattora. “La volatilità resta alta – ha commentato un trader di una grande società energetica – e non si escludono altri scossoni nelle prossime settimane”.
Euro stabile contro il dollaro
Sul mercato valutario, l’euro si è mantenuto sostanzialmente stabile rispetto al dollaro, attestandosi a 1,1671. Gli operatori attendono nuovi segnali dalla Federal Reserve e dagli altri istituti centrali prima di muoversi con più decisione.
In attesa della riunione della Fed e dei dati economici in arrivo, gli investitori europei preferiscono per ora restare alla finestra. Solo dopo le decisioni di Powell si capirà se il cauto ottimismo potrà trasformarsi in una vera ripresa per i mercati del continente.