Roma, 5 dicembre 2025 – Innovazione ambientale e tecnologia sono i due pilastri su cui, secondo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, deve puntare il futuro delle imprese italiane. Lo ha ribadito ieri mattina nella sala della Protomoteca in Campidoglio, durante la cerimonia di premiazione delle migliori startup italiane selezionate dal bando “7 idee per cambiare l’Italia”, promosso da L’Espresso. “L’obiettivo ambientale deve guidare le nostre azioni – ha detto il ministro – perché significa essere più moderni e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Per un Paese come l’Italia, questi obiettivi sono anche una grande opportunità”.
L’Italia, tra export e innovazione che fa la differenza
Pichetto Fratin ha rimarcato che l’Italia è oggi il quarto esportatore al mondo, con quasi un terzo del PIL nazionale legato alle vendite all’estero. “Siamo importanti a livello globale – ha spiegato – perché produciamo qualità, non solo prodotti a basso costo. Questo è il risultato di innovazione, tecnologia e creatività”. Una fotografia chiara del valore della qualità e della ricerca nel nostro sistema produttivo. Per il ministro, la sfida ambientale non è solo un obbligo imposto dall’Europa o dagli accordi internazionali, ma un’occasione per rafforzare la competitività delle aziende italiane sui mercati globali.
Transizione energetica: rinnovabili in crescita, ma resta il nodo gas
Durante il suo intervento, Pichetto Fratin ha parlato anche del tema caldo del costo dell’energia per le nuove tecnologie. “Non si risolve in un giorno”, ha ammesso. L’Italia dipende ancora molto dai combustibili fossili, anche se negli ultimi tre anni, ha ricordato, sono stati fatti passi avanti importanti. “Oggi siamo a un punto di equilibrio: metà della nostra energia arriva da fonti rinnovabili, l’altra metà dal gas. Abbiamo quasi azzerato il carbone, tranne una piccola produzione in Sardegna. E le rinnovabili sono arrivate a un livello tale da reggersi senza incentivi statali”, ha spiegato.
Un risultato che, secondo il ministro, è un “grande traguardo” da valorizzare e sviluppare ancora di più. “Tecnologia, modernità e innovazione sono il contributo che possiamo dare all’energia – ha aggiunto – che resta una delle sfide principali per il Paese”.
Sicurezza energetica, una partita ancora aperta
Il ministro ha poi toccato il tema della sicurezza, definendolo “importante e complesso”. Non si tratta solo della sicurezza fisica sul lavoro, ma anche della sicurezza dei prezzi per aziende e cittadini. “Siamo ancora abbastanza esposti – ha detto – ma abbiamo fatto dei progressi”. Il riferimento è alle recenti turbolenze nei mercati energetici internazionali e alla necessità di tenere stabili i costi dell’energia, un fattore chiave per la competitività delle imprese italiane.
Startup in campo per un futuro sostenibile
L’evento in Campidoglio ha riunito giovani imprenditori e rappresentanti dell’innovazione. Le startup premiate hanno presentato progetti che vanno dalla gestione intelligente dei rifiuti all’efficienza energetica negli edifici, fino a soluzioni digitali per un’agricoltura più sostenibile. Un segnale chiaro di come la nuova generazione di imprese stia già affrontando la transizione ecologica con idee concrete e quotidiane.
Durante la cerimonia, più di uno ha sottolineato quanto sia importante un ambiente favorevole all’innovazione. “Serve più collaborazione tra pubblico e privato”, ha detto uno dei vincitori, mentre altri hanno chiesto maggiori finanziamenti e meno burocrazia.
Decarbonizzazione, una sfida da vincere insieme
In chiusura, Pichetto Fratin ha ribadito che la decarbonizzazione non è solo una meta ambientale, ma una strada obbligata per mantenere alta la qualità del made in Italy. “Innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo”, ha detto, rilanciando l’impegno del governo a sostenere chi investe in tecnologie pulite e processi produttivi all’avanguardia.
Il messaggio uscito dalla Protomoteca è chiaro: la transizione ecologica non è più solo una questione di leggi o incentivi, ma una scelta strategica per il futuro dell’Italia. E le startup – con le loro idee e la loro energia – sono pronte a raccogliere la sfida.
