Nardò, 5 dicembre 2025 – Tatiana Tramacere, la giovane poetessa di 27 anni scomparsa da dieci giorni, è stata ritrovata viva nella sua città natale, Nardò, in provincia di Lecce. La notizia, arrivata ieri sera, ha scatenato un’ondata di sollievo e commozione tra amici, familiari e migliaia di follower che da giorni seguivano con apprensione gli aggiornamenti sul suo profilo Instagram, @Paroleinevoluzione. Proprio lì, sotto l’ultimo post pubblicato prima della sparizione, si è riversata una valanga di commenti: gioia, incredulità, ringraziamenti. E tante domande ancora senza risposta.
La poesia che racconta un addio sospeso
L’ultimo messaggio di Tatiana Tramacere sui social risale al 21 novembre. Una poesia breve, in versi liberi, che ora viene letta con occhi diversi. “Ci siamo allontanati per capire se il filo si spezzava. Ma quello che ho capito, a ogni passo lontano da te, è che il filo non era teso per farmi cadere: era teso per riportarmi a te. Ogni volta. Senza rumore. Senza richiesta. Senza condizioni.” Parole che, per molti, potevano indicare un allontanamento volontario o un momento difficile. Altri ci hanno visto riferimenti a legami sentimentali complicati: un amico stretto, Alessandro Bonsegna, e un ex fidanzato residente a Brescia. “Camminavo su strade che non conoscevo ma sentivo sempre il tuo respiro come un’eco che non si spegne mai”, scriveva ancora Tatiana.
Follower tra sollievo e incredulità
Dopo giorni di silenzio e ansia, la notizia del ritrovamento ha fatto esplodere la gioia sul profilo Instagram di Tatiana Tramacere. “Ragazzi, è viva”, si legge tra i primi commenti. Molti hanno subito smentito le voci – circolate per poche ore – secondo cui sarebbe stato trovato un corpo senza vita. “Ti ringrazio Signore. Ritrovata viva”, scrive qualcuno, mentre altri ipotizzano ancora un rapimento da chiarire: “L’aveva sequestrata quel Drago”, riferendosi a Dragos-Ioan Gheormescu, amico trentenne della giovane su cui gli inquirenti stanno concentrando alcune domande.
Il padre di Tatiana, raggiunto dai cronisti davanti a casa nel centro storico di Nardò, ha detto: “È come se fosse già Natale”. Un sentimento che si ritrova anche nei commenti online: “Miracolo di Natale, il cuore esplode di felicità”, scrive una ragazza di Lecce. Eppure, tra la felicità, resta la voglia di capire cosa sia davvero successo in quei dieci giorni.
La mobilitazione della comunità
La scomparsa di Tatiana Tramacere aveva messo in moto non solo le forze dell’ordine, ma anche decine di volontari e cittadini comuni. In tanti hanno condiviso appelli sui social, diffuso foto e dettagli utili alle ricerche. Tra loro anche don Michele A., sacerdote molto seguito su Instagram (@donmichelea), che fino al giorno prima del ritrovamento si è offerto come punto di riferimento per chiunque avesse notizie: “Le cose si aggiustano – scriveva il prete – possiamo cambiarle con aiuto reciproco, torna a casa con semplicità (un consiglio da prete)”.
Da quanto si sa finora dagli investigatori, Tatiana è stata trovata in una mansarda vicino a casa sua. Restano però da chiarire le circostanze: era lì per scelta o costretta da qualcuno? Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo; nelle prossime ore verranno ascoltate le persone a lei più vicine.
Un ritorno che lascia più domande che risposte
La storia di Tatiana Tramacere ha colpito per il suo mix di vita pubblica e privata: una giovane donna che racconta il suo mondo interiore con la poesia e che sparisce nel nulla. Il suo profilo Instagram – quasi 58mila follower – si è trasformato in questi giorni in un luogo di condivisione collettiva: prima paura, ora sollievo.
“Non vediamo l’ora di rileggere i tuoi versi”, scrive un utente sotto l’ultimo post. Ma la domanda che resta sospesa è sempre la stessa: cosa è successo davvero in quei dieci giorni? Solo nelle prossime settimane, forse, arriveranno risposte più chiare. Intanto Nardò si stringe attorno a Tatiana e alla sua famiglia, in attesa che la poesia torni a parlare.
