Milano, 5 dicembre 2025 – Banca Mediolanum chiude novembre con una raccolta totale di 1,16 miliardi di euro, portando il totale da inizio anno a 10,4 miliardi. Un risultato che, come sottolineato dall’istituto guidato da Massimo Doris, supera già in undici mesi il volume complessivo dell’intero 2024. La notizia arriva dal report mensile diffuso questa mattina dalla sede milanese della banca, in via F. Sforza, poco dopo le 9.
Raccolta netta gestita vola oltre gli 8 miliardi
Nel dettaglio, la raccolta netta gestita – il bilancio tra nuovi investimenti e riscatti nei prodotti di gestione – ha toccato i 854 milioni solo a novembre. Da gennaio, il totale sale a 8,17 miliardi. Un traguardo che, spiegano fonti interne, “ha già superato il risultato dell’intero 2024”, fermo a poco meno di 8 miliardi.
“I numeri di novembre mostrano una crescita su tutti i fronti”, ha detto l’amministratore delegato Massimo Doris in una nota inviata ai consulenti finanziari della rete. Doris ha aggiunto che la banca si sta “avvicinando sempre di più agli obiettivi fissati per il 2025”, lasciando intendere che il trend positivo potrebbe andare avanti anche a dicembre.
Obiettivi 2025 a portata di mano: la mossa di Doris
La strategia di Banca Mediolanum per il 2025, presentata lo scorso settembre durante l’Investor Day a Milano, punta a rafforzare la posizione nel risparmio gestito e ad allargare la clientela. “Ci aspettiamo una chiusura d’anno molto forte, sia per quantità sia per qualità dei risultati”, aveva anticipato Doris ai giornalisti presenti.
Secondo fonti vicine al management, la banca sta lavorando su nuovi prodotti di investimento e sul potenziamento della consulenza digitale. Un percorso che, almeno dai numeri di novembre, sembra già dare i suoi frutti. “Il mercato ci sta dando ragione”, ha ammesso un dirigente del gruppo durante una conference call questa mattina alle 11.
Mercato in ripresa, gli analisti apprezzano
Il risultato di Mediolanum arriva in un momento in cui il settore bancario italiano mostra segnali di ripresa dopo due anni di incertezza e volatilità. I dati ABI aggiornati a ottobre parlano di una crescita del 2,1% su base annua della raccolta complessiva delle banche italiane. Mediolanum si conferma uno dei protagonisti principali del comparto.
“È una performance solida, che dimostra la capacità della banca di attrarre nuovi clienti e mantenere quelli già acquisiti”, commenta Giovanni Rizzo, analista finanziario di Equita SIM. Rizzo ha evidenziato come il dato sulla raccolta gestita sia “particolarmente importante, soprattutto in un momento in cui molti risparmiatori cercano soluzioni più diversificate”.
Sguardo a dicembre: cosa aspettarsi
Con l’anno che volge al termine, l’attenzione è tutta puntata sulle performance di dicembre. Le prime stime raccolte tra gli addetti ai lavori dicono che Mediolanum potrebbe chiudere il 2025 con una raccolta totale oltre gli 11 miliardi. “Non è da escludere che si arrivi a 12 miliardi”, confida un consulente della rete lombarda, incontrato ieri pomeriggio nella filiale di via Torino.
La banca non ha ancora fatto previsioni ufficiali per l’ultimo mese, ma Doris ha lasciato capire che “la qualità dei flussi in ingresso resta alta”, segno che la fiducia dei clienti non cala. I dati finali saranno comunicati a metà gennaio.
Borsa: il titolo reagisce con prudenza
In Borsa, il titolo Banca Mediolanum ha aperto la seduta di oggi in leggero rialzo, a 10,45 euro alle 10:30. I mercati hanno accolto bene i dati sulla raccolta, anche se – come spesso accade in questi casi – regna la prudenza in attesa dei risultati definitivi.
Per ora, il gruppo guidato da Massimo Doris può guardare con fiducia alle ultime settimane del 2025. “Siamo soddisfatti, ma non vogliamo fermarci”, ha ribadito l’ad durante la mattinata. Nei corridoi della sede milanese si respira un cauto ottimismo: la corsa ai record sembra lontana dal fermarsi.
