Milano, 5 dicembre 2025 – Milano si conferma una città di primati, ma questa volta il podio non riguarda né moda né finanza. Secondo il report “OnlyFans Wrapped 2025” di OnlyGuider, società specializzata nell’analisi dell’economia digitale, il capoluogo lombardo è la terza città al mondo per spesa in abbonamenti a OnlyFans, dietro solo ad Atlanta e Orlando, negli Stati Uniti. Un dato che racconta molto delle abitudini digitali dei milanesi e riflette una tendenza in crescita in tutta Italia.
Milano sul podio mondiale di OnlyFans
I numeri di OnlyGuider sono chiari: nel 2025, sotto la Madonnina, sono stati spesi 423.256 dollari ogni 10mila abitanti su OnlyFans, circa 365mila euro. Considerando tutta la popolazione, la cifra supera i 58 milioni di dollari in un anno. Sorprende anche la velocità con cui cresce questa spesa: +20% rispetto al 2024. In media, ogni milanese ha investito circa 36,5 euro in contenuti a pagamento sulla piattaforma. “Non stiamo parlando di slogan sulla creator economy: questa è una domanda reale e misurabile”, ha spiegato Sam Pierce, amministratore delegato di OnlyGuider.
Italia e Spagna in testa alla crescita europea
Il fenomeno non riguarda solo Milano. Nel report si legge che l’Italia è il Paese europeo dove la spesa su OnlyFans è cresciuta più velocemente nell’ultimo anno: +24,48%, insieme alla Spagna. Complessivamente, gli italiani hanno speso 355 milioni di dollari (circa 306 milioni di euro), piazzandosi al quarto posto mondiale per volume di spesa. “L’appetito dell’Italia sta crescendo più rapidamente di quasi tutte le nazioni occidentali”, ha aggiunto Pierce, sottolineando come il mercato dei contenuti digitali a pagamento stia vivendo un’espansione senza precedenti.
Come sono stati raccolti i dati
OnlyGuider precisa: nessun accesso ai conti correnti dei cittadini. L’analisi si basa su un mix di indicatori, dalle ricerche mensili su Google legate a OnlyFans, ai dati finanziari pubblici di Fenix International, la società proprietaria della piattaforma. A questo si aggiunge un modello che assegna geograficamente le entrate e un “algoritmo cittadino” che incrocia i volumi di ricerca con la densità abitativa. Un sistema complesso, ma che restituisce un quadro abbastanza chiaro: i milanesi – e più in generale gli italiani – non sembrano affatto indifferenti ai contenuti in abbonamento.
Un trend destinato a durare
La presenza di Milano sul podio mondiale non è un caso. La città, già abituata a essere in testa nelle classifiche legate all’innovazione e ai consumi digitali, mostra ora un volto nuovo: una comunità pronta a investire anche in forme di intrattenimento meno tradizionali. “Il mercato tira”, ammette un analista del settore digitale contattato da alanews.it. Dietro i numeri, però, ci sono storie diverse: chi spende molto, chi nulla; ma la media racconta di una città curiosa e aperta alle novità.
Cosa significa per Milano e per l’Italia
Il dato milanese si inserisce in un quadro più ampio: l’Italia si conferma tra i Paesi più attivi nel settore dei contenuti digitali a pagamento. Un segnale che va oltre la semplice curiosità. Secondo gli esperti, riflette un cambiamento nelle abitudini culturali e online. “Siamo davanti a un cambiamento strutturale”, osserva un docente di sociologia dei media dell’Università Statale di Milano. Solo col tempo si capirà se il podio conquistato quest’anno sarà un episodio isolato o diventerà una costante nelle classifiche globali.
Per ora, sotto la Madonnina, il fenomeno OnlyFans sembra destinato a restare. E i numeri – almeno per il 2025 – parlano chiaro.
