Roma, 5 dicembre 2025 – Ultimi giorni per pagare la rata della Rottamazione-quater scaduta il 30 novembre. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha fatto sapere stamattina che i pagamenti saranno considerati validi se effettuati entro il 9 dicembre. Questo grazie a cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge, oltre ai rinvii che scattano quando la scadenza cade in un giorno festivo. Una finestra breve, ma fondamentale per migliaia di contribuenti.
Scadenza prorogata: cosa cambia fino al 9 dicembre
La scadenza del 30 novembre non è stata un muro invalicabile. La legge concede infatti una tolleranza di cinque giorni: chi paga entro il 9 dicembre resta in regola. “Il termine è segnato sul calendario, ma la normativa protegge i contribuenti con questa proroga”, spiega un funzionario dell’Agenzia. Insomma, chi deve saldare la decima rata della Rottamazione-quater – o la seconda per chi è stato riammesso – può ancora mettersi in pari senza perdere i vantaggi.
Il sistema dei giorni di tolleranza non è una novità, ma ogni anno coinvolge migliaia di persone. Quest’anno la scadenza ha riguardato soprattutto chi aveva già rispettato le scadenze precedenti e ora deve affrontare l’ultimo pagamento del 2025.
Chi rischia e cosa succede dopo il 9 dicembre
Non tutti ce la faranno a rispettare il nuovo limite. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione avverte: chi paga dopo il 9 dicembre o versa solo una parte dell’importo perde i benefici della definizione agevolata. In pratica, quanto già versato sarà considerato solo un acconto, senza più sconti su sanzioni e interessi.
“Non si può sottovalutare questa scadenza”, avverte un consulente fiscale di Roma. “Chi salta il termine rischia di dover pagare tutto il debito iniziale, con sanzioni e interessi pieni”. Una situazione che potrebbe mettere in difficoltà soprattutto famiglie e piccole imprese che avevano scelto la sanatoria per alleggerire i conti.
Chi deve pagare entro dicembre
La rata riguarda due gruppi: chi ha seguito regolarmente il piano della Rottamazione-quater e deve versare la decima rata, e chi è stato riammesso e deve pagare la seconda rata del nuovo piano. Secondo l’Agenzia, si tratta di decine di migliaia di persone in tutta Italia, con un peso particolare nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli.
Negli ultimi giorni, gli uffici dell’Agenzia hanno visto crescere le richieste di informazioni. “Molti chiamano per capire come pagare e cosa succede in caso di ritardo”, racconta un impiegato della sede di via Cristoforo Colombo, a Roma Sud. E le code agli sportelli sono tornate a farsi più lunghe, soprattutto la mattina.
Come pagare e dove chiedere aiuto
Per saldare la rata, i contribuenti possono usare i bollettini già ricevuti o collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Si può pagare agli sportelli bancari, in tabaccheria o online. “Abbiamo potenziato l’assistenza telefonica e digitale”, spiega l’ufficio stampa dell’Agenzia, “per aiutare chi ha dubbi o difficoltà”.
Chi ha perso il bollettino può scaricarlo facilmente dal sito inserendo codice fiscale e numero pratica. Un piccolo aiuto che, dicono gli operatori, ha ridotto molti problemi rispetto agli anni passati.
E dopo il 9 dicembre: cosa accade
Chi paga entro il 9 dicembre continua a godere dei vantaggi della Rottamazione-quater: meno sanzioni, interessi ridotti e rate più leggere. Chi invece non rispetta i termini perde tutto e il debito torna a essere richiesto per intero.
L’Agenzia invita a non aspettare l’ultimo giorno per evitare code e intoppi nei pagamenti online. “Meglio muoversi per tempo”, consiglia un operatore al telefono. Ma, come sempre, molti arriveranno all’ultimo minuto.
