Draghi: Il nostro legame ha offuscato la realtà, Tatiana desiderava una nuova vita – Guarda il video

Draghi: Il nostro legame ha offuscato la realtà, Tatiana desiderava una nuova vita – Guarda il video

Draghi: Il nostro legame ha offuscato la realtà, Tatiana desiderava una nuova vita – Guarda il video

Matteo Rigamonti

Dicembre 6, 2025

Lecce, 6 dicembre 2025 – Dragos Ioan Gheormescu, muratore trentenne di origine romena, ha rotto il silenzio nella notte tra giovedì e venerdì, dopo il ritrovamento di Tatiana Tramacere nel suo appartamento a Nardò, nel Leccese. In una breve dichiarazione letta davanti alle telecamere, Dragos ha raccontato cosa è successo nei giorni in cui la giovane era scomparsa, facendo chiarezza su una vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso non solo la comunità locale.

Tatiana ritrovata a Nardò: la ricostruzione della vicenda

La sera del 5 dicembre, i carabinieri di Lecce hanno rintracciato Tatiana Tramacere, 27 anni, dopo undici giorni di ricerche. La famiglia e gli amici avevano lanciato l’allarme per la sua sparizione improvvisa. Secondo gli investigatori, Tatiana si trovava nell’appartamento di Dragos, in via XX Settembre, a pochi passi dal centro storico di Nardò. I militari l’hanno trovata in buone condizioni di salute.

Dragos, visibilmente provato, ha scelto di parlare attraverso un comunicato: «Questa notte, al comando dei carabinieri di Lecce, ho raccontato tutta la verità riguardo a me e alla scomparsa di Tatiana», ha detto davanti alle telecamere. Nessuna intervista, solo poche righe lette con voce ferma.

Un legame che ha stravolto tutto

Nel comunicato, Dragos ha ammesso che tra lui e Tatiana era nato un legame forte: «Il sentimento reciproco tra me e Tatiana, che si è rafforzato in questi giorni, non mi ha fatto capire bene le conseguenze, anche pubbliche, di questa nostra storia». Una frase che lascia intuire la complessità del rapporto e il peso delle scelte prese.

Gli investigatori avevano ipotizzato varie piste, dal sequestro a un gesto estremo. Ma Dragos ha ribadito che si è trattato di un allontanamento volontario. «Voleva cambiare vita», ha spiegato. Tatiana gli avrebbe chiesto aiuto per sparire e ricominciare altrove. Nessuna costrizione, nessuna violenza: solo la volontà di prendersi una pausa dal mondo.

Le scuse e il rammarico

Nella stessa dichiarazione, Dragos ha rivolto un pensiero ai familiari di Tatiana e alla comunità di Nardò. «Sono profondamente dispiaciuto. Dopo quanto successo e gli interventi della polizia, chiedo scusa ai genitori e ai parenti di Tatiana, ai carabinieri, ai magistrati e a tutta la comunità di Nardò. E anche alla signora Teresa e ai suoi figli, proprietari della casa dove vivo». Un passaggio sentito, quasi un tentativo di ricucire uno strappo nato dall’ansia collettiva degli ultimi giorni.

Dragos ha aggiunto: «Abbiamo passato questi undici giorni in tranquillità. Tra di noi c’è affetto. Io non ho mai costretto Tatiana a restare, è stata una sua scelta». Parole che confermano quanto raccontato agli investigatori durante l’interrogatorio notturno.

Le indagini e l’atmosfera a Nardò

Al momento, gli investigatori non hanno trovato elementi che facciano pensare a un reato. La Procura di Lecce, guidata dal sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, ha disposto ulteriori controlli per chiarire ogni dettaglio. Gli inquirenti stanno verificando le versioni di Dragos e Tatiana per escludere pressioni o omissioni.

Intanto, a Nardò si respira un’aria di attesa. In piazza Salandra, ieri sera, alcuni residenti hanno commentato sottovoce la notizia: «Speriamo che adesso si possa voltare pagina», ha detto una vicina della famiglia Tramacere. I genitori della ragazza, raggiunti poco dopo il ritrovamento, hanno preferito non parlare.

Dietro la scomparsa, la voglia di ricominciare

La storia di Tatiana Tramacere riporta al centro l’attenzione sulle difficoltà che tanti giovani incontrano nel fare i propri passi e nel confrontarsi con l’ambiente intorno. «Ho voluto rispettare la scelta di Tatiana di cambiare vita», ha spiegato Dragos. Dietro una scomparsa improvvisa spesso c’è il desiderio di ricominciare lontano da occhi indiscreti e aspettative.

Per ora, gli inquirenti aspettano gli ultimi riscontri per chiudere il fascicolo. La comunità resta in attesa, sospesa tra sollievo e domande ancora senza risposta.