Los Angeles, 6 dicembre 2025 – Halle Berry, attrice americana e premio Oscar, ha lanciato una dura critica al governatore della California Gavin Newsom durante il DealBook Summit del New York Times. Berry, 57 anni, ha accusato Newsom di aver ignorato le esigenze delle donne della sua generazione. Al centro della polemica c’è il doppio veto del governatore su una legge dedicata alla menopausa, una decisione che ha avuto ripercussioni su milioni di donne californiane.
Halle Berry punta il dito contro Newsom: “Ha ignorato le donne”
Sul palco dell’evento newyorkese, Berry non ha usato mezzi termini. “Non sarà governatore per sempre”, ha detto, “e visto come ha trattato le donne — che sono metà della popolazione — forse non dovrebbe neanche aspirare alla presidenza”. La sua frase, pronunciata davanti a imprenditori e giornalisti, ha fatto subito il giro dei media americani. Newsom, che lascerà l’incarico nel 2026, è spesso indicato come possibile candidato democratico per le presidenziali del 2028.
La legge finita sotto i riflettori avrebbe imposto ai piani sanitari californiani di offrire indicazioni precise sui trattamenti per la menopausa e di obbligare gli operatori sanitari a seguire corsi di formazione specifici. Un provvedimento pensato per colmare un vuoto nell’assistenza alle donne tra i 45 e i 60 anni. Ma Newsom ha messo il veto per due anni di fila, giustificando la scelta con i “costi troppo alti per il sistema sanitario pubblico”.
Reazioni contrastanti: la politica e la società civile divise
Le parole di Berry hanno raccolto l’appoggio di associazioni femminili e di alcuni esponenti democratici. “È inaccettabile che nel 2025 la salute delle donne sia ancora trascurata”, ha detto la senatrice californiana Susan Rubio. Sui social, molte donne hanno raccontato le difficoltà nel trovare diagnosi e cure adeguate durante la menopausa. “Non si tratta solo di farmaci”, ha spiegato la dottoressa Lisa Wong, endocrinologa di San Francisco, “ma di formazione e ascolto. Troppe pazienti si sentono invisibili”.
Dall’altra parte, il team di Newsom ha difeso il governatore, sottolineando che la California “resta un punto di riferimento nelle politiche sanitarie inclusive”, citando gli investimenti su prevenzione e screening oncologici. “Newsom ha sempre sostenuto l’accesso alle cure per tutti”, si legge in una nota diffusa ieri sera. Ma il nodo menopausa resta aperto: secondo l’Università della California, oltre 6 milioni di donne nello Stato soffrono di sintomi legati a questa fase della vita.
Presidenziali 2028, Newsom sotto pressione
La polemica arriva in un momento delicato per Newsom. Anche lui 57enne, non ha mai nascosto la voglia di puntare alla Casa Bianca. Negli ultimi mesi ha intensificato i viaggi fuori dallo Stato, partecipando a eventi nazionali e appoggiando candidati democratici in altri Stati. Secondo analisti politici, la storia della legge sulla menopausa potrebbe danneggiare la sua immagine progressista. “Le donne sono una parte fondamentale dell’elettorato”, ricorda il politologo Mark Feldman dell’UCLA. “Ignorarle può costargli caro, soprattutto dopo anni di battaglie per i diritti civili”.
Berry, che non è nuova a posizioni pubbliche su temi sociali, nel 2023 aveva sostenuto una campagna per l’accesso gratuito ai farmaci ormonali nelle scuole pubbliche. “Non parlo solo per me”, ha detto ieri ai giornalisti dopo il panel. “Parlo per tutte le donne che ogni giorno devono lottare per farsi sentire”.
La salute femminile resta al centro del dibattito americano
La menopausa e la salute delle donne continuano a essere temi caldi negli Stati Uniti. Un recente studio del Journal of Women’s Health segnala che solo il 30% delle donne riceve informazioni adeguate dai medici su sintomi e terapie. La legge bocciata da Newsom avrebbe stanziato circa 40 milioni di dollari all’anno per programmi di formazione e sensibilizzazione.
Per ora il futuro della legge è incerto. I promotori promettono di riproporla nel 2026, mentre le associazioni chiedono un confronto diretto con il prossimo governatore. Nel frattempo, la presa di posizione di Halle Berry ha riportato sotto i riflettori un tema troppo spesso lasciato ai margini della politica nazionale. E mette Gavin Newsom davanti a una scelta che potrebbe pesare sul suo percorso politico molto oltre i confini della California.
