Castelfiorentino, 6 dicembre 2025 – Nove persone, tra cui tre bambini, sono svenute ieri sera durante una riunione nella parrocchia di via di Cambiano Alto, a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. L’allarme è scattato intorno alle 19.45, quando due adulti si sono accasciati a terra mentre nella stanza accanto si teneva una lezione di catechismo. Il panico si è diffuso in fretta tra i presenti, soprattutto tra i più piccoli. Qualcuno ha subito chiamato i soccorsi.
Allarme monossido di carbonio nella parrocchia
I primi ad arrivare sono stati i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Firenze. Appena entrati, i soccorritori hanno usato un rilevatore portatile che ha subito segnalato la presenza di monossido di carbonio. Un gas invisibile, senza odore, ma molto pericoloso, che può causare vertigini, nausea e perdere conoscenza. “Abbiamo trovato livelli molto alti – ha spiegato uno dei vigili del fuoco – e abbiamo evacuato tutti immediatamente”.
Le misurazioni hanno confermato che la concentrazione del gas era tale da rendere urgente l’evacuazione. I bambini del catechismo sono stati portati fuori, alcuni in lacrime, mentre gli adulti cercavano di calmare le famiglie riunite nel piazzale davanti alla chiesa.
Tre ricoverati, nessuno in pericolo
In totale, nove persone hanno mostrato sintomi da intossicazione da monossido di carbonio. Tre adulti sono stati portati in codice giallo all’ospedale di Empoli per accertamenti. Fortunatamente, nessuno è in condizioni critiche, ma lo spavento è stato grande. “Abbiamo avuto un grosso spavento – ha raccontato una madre presente – soprattutto per i bambini, che non capivano cosa stesse succedendo”.
Gli altri, compresi i minori, sono stati tenuti sotto osservazione per alcune ore. I medici hanno spiegato che i sintomi sono migliorati rapidamente dopo l’allontanamento dall’ambiente contaminato e la somministrazione di ossigeno.
Sospetta fuga dalla caldaia, indagini in corso
I primi controlli dei vigili del fuoco puntano a una possibile perdita di gas dalla caldaia dell’edificio parrocchiale. “Stiamo verificando tutti gli impianti – ha detto un funzionario – ma non escludiamo altre cause”. L’area è stata messa in sicurezza e ventilata per ore, mentre i controlli sono andati avanti anche durante la notte.
Sul posto è arrivata anche la sindaca di Castelfiorentino, Francesca Giannì, che ha voluto accertarsi delle condizioni delle persone coinvolte e parlare con le famiglie. “La priorità è la sicurezza dei cittadini – ha detto – e capire cosa è successo per evitare che accada di nuovo”.
Parrocchia chiusa fino a nuovo ordine
I locali resteranno chiusi fino al termine degli accertamenti tecnici. I vigili del fuoco hanno vietato l’accesso e lavorano con i tecnici comunali per controllare gli impianti. La comunità parrocchiale, ancora scossa, si è stretta attorno alle famiglie coinvolte.
La curia ha fatto sapere che tutte le attività previste nei prossimi giorni sono sospese, in attesa delle autorizzazioni per riaprire. “Ringraziamo i soccorritori per la rapidità – ha detto il parroco don Marco Bianchi – e ci affidiamo agli esperti per capire come sia potuto succedere”.
Paura e sospetti tra i residenti
L’episodio ha creato preoccupazione tra chi vive nella zona di Cambiano Alto. Qualcuni hanno raccontato che nei giorni scorsi avevano sentito odori strani vicino alla parrocchia, ma nessuno aveva pensato al rischio del monossido di carbonio. “Non ci aspettavamo una cosa del genere qui”, ha detto una volontaria della Caritas locale.
Gli accertamenti continueranno nelle prossime ore per capire cosa ha causato la fuga di gas e garantire la sicurezza dei locali. Intanto, la comunità resta in attesa di risposte, sperando che episodi del genere non si ripetano.
