CAPE CANAVERAL, 6 dicembre 2025 – Un problema al portello della capsula Orion ha spinto la NASA a posticipare il test di addestramento per l’equipaggio di Artemis 2, la missione che vuole riportare quattro astronauti in orbita attorno alla Luna entro aprile 2026. La notizia è arrivata nelle ultime ore direttamente dall’agenzia spaziale americana, che ha diffuso l’aggiornamento tramite il sito Spaceflight Now.
Guasto al portello: NASA ferma tutto
Il guasto è stato scoperto nel meccanismo di chiusura del portello della capsula Orion, proprio mentre si preparava la prova generale. L’esercitazione avrebbe visto il comandante Reid Wiseman e l’equipaggio salire a bordo per simulare le procedure del giorno del lancio, comprese le manovre di evacuazione in caso di emergenza. Un passaggio fondamentale, spiegano dalla NASA, per mettere alla prova sia gli astronauti sia i sistemi di sicurezza.
Gli ingegneri del Kennedy Space Center hanno già sistemato il portello nelle ultime ore. Eppure, la direzione della missione ha deciso di rimandare il test, preferendo concentrare prima gli sforzi su altre manutenzioni della capsula e del razzo Space Launch System. “Non volevamo correre rischi”, ha detto un portavoce della NASA, “vogliamo essere sicuri che tutto sia perfetto prima di andare avanti con le simulazioni”.
La prova generale: una tappa decisiva
La prova generale è uno degli ultimi passi prima che la navetta venga portata alla rampa di lancio. A differenza delle missioni Apollo e Shuttle, dove i test venivano fatti direttamente sulla piattaforma, per Artemis 2 la simulazione si svolge all’interno del Vehicle Assembly Building del Kennedy Space Center. Qui la capsula Orion è già montata sul razzo vettore, in un ambiente protetto e controllato.
Il rinvio non dovrebbe rallentare la tabella di marcia della missione, almeno secondo le ultime valutazioni. La nuova data per il test non è ancora stata decisa, ma si pensa che possa essere fissata per dicembre. Solo dopo aver completato l’esercitazione, la navetta potrà essere spostata alla piattaforma di lancio per i controlli finali.
I controlli finali: simulazioni ad alta tensione
Una volta in rampa, la capsula Orion e il razzo Space Launch System affronteranno circa 18 giorni di verifiche. Tra i test più delicati c’è il cosiddetto Wet Dress Rehearsal, una prova completa che prevede il riempimento di oltre 2,6 milioni di litri di ossigeno e idrogeno liquidi nei serbatoi e l’accensione dei motori principali. Il conto alla rovescia si fermerà pochi secondi prima del lancio vero e proprio. Questo passaggio serve a scovare eventuali problemi dell’ultimo minuto.
“È una procedura di routine, ma fondamentale”, spiega un tecnico della NASA coinvolto nel programma Artemis. “Solo dopo questo test potremo dire di essere davvero pronti”. Simili prove vengono fatte anche per le missioni Crew Dragon di SpaceX, a dimostrazione di quanto la sicurezza degli astronauti sia una priorità.
Artemis 2: cosa aspettarsi
Artemis 2 segnerà il ritorno degli astronauti in orbita lunare dopo più di cinquant’anni dalle missioni Apollo. L’equipaggio – composto da Reid Wiseman, Victor Glover, Christina Koch e Jeremy Hansen – dovrà mettere alla prova i sistemi della capsula Orion in condizioni reali, aprendo la strada allo sbarco previsto con Artemis 3.
Il programma Artemis è uno dei cardini della strategia spaziale americana per il prossimo decennio. La NASA punta a rafforzare la presenza umana nello spazio profondo e a sviluppare nuove tecnologie per esplorare il sistema solare. “Ogni dettaglio conta”, ha ribadito il comandante Wiseman in un recente incontro con la stampa. “Sappiamo che sarà difficile, ma è un’opportunità straordinaria”.
Per ora, dunque, lo sguardo è puntato sulle prossime settimane al Kennedy Space Center. Il conto alla rovescia verso la Luna può aspettare qualche giorno in più: la sicurezza, come sempre, viene prima di tutto.
