Bruxelles, 7 dicembre 2025 – L’Unione europea mette i puntini sulle i. Dopo l’uscita della nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ribadisce con forza la sua autonomia sulle questioni di normativa interna, libertà di espressione e il rispetto di un ordine internazionale basato sulle regole. A chiarirlo ieri, a Bruxelles, è stato un portavoce della Commissione Ue, nel bel mezzo di un clima politico acceso sulle relazioni transatlantiche.
Bruxelles: autonomia prima di tutto
“Le decisioni che riguardano l’Unione europea le prendiamo noi, per noi”, ha detto il portavoce con chiarezza. Ha sottolineato come la gestione dell’autonomia normativa e la difesa della libertà di espressione restino in mano alle istituzioni comunitarie. Il richiamo arriva a poche ore dalla pubblicazione del documento strategico Usa, che, secondo fonti diplomatiche, invita a una maggiore intesa tra Washington e Bruxelles su temi come la sicurezza digitale e la lotta alla disinformazione.
Il portavoce ha voluto anche ribadire che il partenariato transatlantico è unico e che “insieme gli alleati sono più forti”. Ma ha precisato che ogni decisione sulle regole interne dell’Unione viene presa “in piena autonomia” e dopo un confronto tra i Ventisette. Una posizione netta, che conferma la volontà di difendere il principio di sovranità europea, soprattutto su temi delicati come la regolamentazione dei contenuti online e la tutela dei diritti fondamentali.
Relazioni transatlantiche sotto la lente
La risposta della Commissione Ue arriva in un momento delicato per i rapporti tra Europa e Stati Uniti. Negli ultimi mesi, su diversi dossier – dalla regolamentazione delle piattaforme digitali alle politiche industriali – le posizioni di Bruxelles e Washington non sempre hanno coinciso. La nuova strategia americana, presentata mercoledì dal Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, punta a rafforzare la collaborazione con gli alleati europei, ma insiste anche sull’“armonizzazione” di alcune norme chiave.
Fonti europee dicono che la Commissione ha apprezzato l’impegno degli Usa a difendere l’ordine internazionale fondato sulle regole, ma resta ferma nel rivendicare il diritto dell’Ue a prendere decisioni autonome, soprattutto su libertà di espressione e gestione delle piattaforme online. “Collaborare è essenziale, ma non significa rinunciare alle nostre prerogative”, spiega un funzionario europeo vicino al dossier.
Libertà di espressione e regole digitali: la sfida dell’Ue
Al centro del dibattito ci sono la libertà di espressione e la regolamentazione dei contenuti digitali. Negli ultimi anni, l’Unione ha approvato norme come il Digital Services Act e il Digital Markets Act, pensate per garantire più trasparenza e responsabilità alle grandi piattaforme tecnologiche. Gli Stati Uniti, invece, hanno spesso mostrato riserve su alcune regole giudicate troppo rigide per le loro aziende.
“Le nostre regole servono a proteggere i cittadini europei e a trovare un equilibrio tra innovazione e diritti fondamentali”, ha spiegato il portavoce della Commissione. Solo a quel punto, ha aggiunto, si può parlare di vera collaborazione tra partner che condividono valori, pur mantenendo approcci diversi su alcuni temi.
Futuro e confronto: dialogo aperto, ma fermezza
Il prossimo Consiglio europeo, in programma a Bruxelles tra due settimane, metterà sul tavolo anche i rapporti con gli Stati Uniti alla luce della nuova strategia americana. Secondo alcuni diplomatici, i leader dei Ventisette vogliono ribadire la volontà di lavorare insieme su sicurezza, economia e clima, senza però cedere su questioni di autonomia normativa.
“Il dialogo è aperto”, confida una fonte diplomatica francese nei corridoi del Berlaymont. “Ma l’Europa non si farà dettare l’agenda da nessuno”. Un messaggio chiaro, che mostra come l’Unione sia sempre più consapevole del suo ruolo globale e determinata a difendere le proprie regole – anche quando il confronto con gli storici alleati d’oltreoceano si fa duro.
