Mosca accoglie con favore la nuova visione degli Stati Uniti sulla Russia

Mosca accoglie con favore la nuova visione degli Stati Uniti sulla Russia

Mosca accoglie con favore la nuova visione degli Stati Uniti sulla Russia

Matteo Rigamonti

Dicembre 7, 2025

Washington, 7 dicembre 2025 – La nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, svelata dall’amministrazione Trump, ha subito fatto rumore a Mosca. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha definito “un passo positivo” la decisione americana di non indicare più la Russia come una “minaccia diretta”. Un cambio di passo che, secondo fonti russe, segna una netta rottura con le politiche dei governi statunitensi precedenti.

Mosca: “Un segnale che cambia rispetto al passato”

Lo vediamo come un passo in avanti”, ha detto Peskov all’agenzia Tass nel primo pomeriggio. Il portavoce del presidente Vladimir Putin ha sottolineato come il nuovo documento diffuso ieri sera dalla Casa Bianca rappresenti un cambio di rotta rispetto agli anni scorsi. “Nel complesso, il tono è molto diverso”, ha aggiunto, lasciando intendere che Mosca interpreta la mossa americana come un’apertura verso una possibile distensione.

Il testo della strategia di sicurezza nazionale – pubblicato alle 18 ora di Washington (mezzanotte in Italia) – non mette più la Russia nella lista delle minacce dirette agli interessi americani. Una scelta che, secondo analisti russi citati dai media locali, potrebbe indicare la volontà di Trump di riaprire un dialogo con il Cremlino, dopo anni di tensioni e sanzioni incrociate.

Reazioni: prudenza e attesa a Mosca

Peskov ha spiegato che il Cremlino vuole “studiare con attenzione” il documento. “Valuteremo nel dettaglio le nuove indicazioni”, ha detto il portavoce, facendo capire che Mosca non vuole affrettare giudizi prima di capire bene la portata del cambiamento. Fonti diplomatiche russe sottolineano la necessità di essere cauti: “Una frase non cambia i rapporti di colpo”, ha confidato un funzionario del ministero degli Esteri.

La scelta della Casa Bianca arriva in un momento delicato per i rapporti tra Washington e Mosca. Negli ultimi mesi le tensioni non sono mancate, tra la crisi in Ucraina, le accuse di hackeraggio e le sanzioni economiche ancora in vigore. Eppure, il fatto che la Russia non venga più definita una minaccia diretta viene letto come un possibile segnale di disgelo.

Lo scenario internazionale: tra scontri e spiragli di dialogo

La nuova strategia di sicurezza nazionale arriva a pochi giorni da una serie di incontri tra funzionari americani e russi a Ginevra e Vienna. Osservatori occidentali dicono che la Casa Bianca vuole abbassare i toni, provando a creare un clima più costruttivo nei negoziati su sicurezza e controllo degli armamenti. “Trump vuole dimostrare che si può ancora parlare con Mosca”, spiega un diplomatico europeo vicino al dossier.

Ma non mancano le critiche. Alcuni membri del Congresso americano temono che si stia sottovalutando il ruolo della Russia nel mondo. “La Russia resta un attore imprevedibile”, avverte il senatore democratico Mark Warner, della commissione Intelligence. Anche in Europa, Berlino e Parigi chiedono chiarezza sulle reali intenzioni di Washington.

Cosa ci aspetta: Mosca in attesa di segnali concreti

Per ora, a Mosca si mantiene un atteggiamento di attesa. “Solo dopo aver studiato tutto potremo dare un giudizio definitivo”, ha ribadito Peskov durante il briefing mattutino al Cremlino. Intanto, i media russi sottolineano che la nuova strategia americana potrebbe aprire la porta a un allentamento delle tensioni, ma avvertono: “Tutto dipenderà dai fatti”.

Dalle prime analisi emerge che il documento punta soprattutto su altre priorità – come la competizione con la Cina e la lotta al terrorismo internazionale – lasciando in secondo piano lo scontro diretto con Mosca. Una scelta che, nelle intenzioni dichiarate, vuole evitare nuove escalation.

Resta da vedere se alle parole seguiranno azioni concrete. Per ora, la Russia osserva e aspetta segnali più chiari da Washington. E nel frattempo, il mondo guarda con attenzione a questa nuova fase nei rapporti tra le due potenze.