Salvini: stop ai divieti di trasferta per i tifosi, tranne per i delinquenti

Salvini: stop ai divieti di trasferta per i tifosi, tranne per i delinquenti

Salvini: stop ai divieti di trasferta per i tifosi, tranne per i delinquenti

Matteo Rigamonti

Dicembre 7, 2025

Napoli, 7 dicembre 2025 – Tornano al centro del dibattito due temi caldi: coinvolgere i tifosi nella gestione delle società di calcio e rivedere i divieti di trasferta per il tifo organizzato. A rilanciarli oggi è stato il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto telefonicamente al Napoli Racing Show. In sala c’era anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, presente a seguire la discussione che si è soffermata su una proposta di legge che la Lega sta spingendo in commissione Cultura al Senato.

Salvini: “I tifosi devono entrare nelle società”

“Dobbiamo fare in fretta su questa proposta che punta a far partecipare direttamente i tifosi nella gestione dei club”, ha detto Salvini, secondo quanto riportato dal suo partito. Si tratta di un disegno di legge depositato qualche mese fa dalla Lega, che vuole introdurre modelli di partecipazione simili a quelli già visti in Germania e in alcune squadre inglesi. L’obiettivo è chiaro: rafforzare il legame tra squadra e territorio, dando voce a chi segue il club ogni settimana.

Non è una novità nel calcio italiano. Da tempo si discute della possibilità di aprire i consigli d’amministrazione a rappresentanti dei tifosi, magari attraverso quote azionarie o comitati consultivi. “Serve più trasparenza, più responsabilità e più passione”, ha aggiunto Salvini, sottolineando come una partecipazione attiva possa anche aiutare a combattere la cattiva gestione e tenere lontani gli interessi criminali dal calcio.

Trasferte: Salvini apre al superamento dei divieti

Un altro punto toccato dal leader della Lega riguarda i divieti di trasferta per i gruppi organizzati di tifosi. “Non si può mettere alla gogna un’intera tifoseria per colpa di pochi delinquenti”, ha detto Salvini. Le restrizioni dovrebbero colpire solo chi commette reati o violenze. È un tema molto sentito soprattutto in Campania e nel Sud, dove le limitazioni agli spostamenti dei supporter hanno spesso sollevato polemiche e ricorsi.

Fonti vicine al Viminale parlano di una possibile revisione delle regole sulle trasferte, con controlli più mirati e multe individuali invece di blocchi totali. “La passione per lo sport va protetta, non soffocata”, ha rimarcato Salvini, ricordando che il tifo organizzato è una parte storica del calcio italiano.

De Laurentiis e la burocrazia: un ostacolo da superare

Durante il collegamento con il Napoli Racing Show, Salvini ha rivolto un appello diretto a Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Ha parlato della necessità di “sbloccare la crescita del Paese e dello sport, fermata da troppi ostacoli burocratici, soprattutto da alcune Soprintendenze”. Il riferimento è alle difficoltà che molte società incontrano per costruire nuovi impianti o ristrutturare gli stadi.

“Abbiamo approvato una proposta della Lega per semplificare le procedure sulle infrastrutture sportive”, ha ricordato il vicepremier. De Laurentiis, presente all’evento, non ha rilasciato commenti ufficiali, ma in passato ha più volte denunciato i ritardi burocratici che rallentano i progetti del Napoli.

Tra tifosi e politica, un dialogo che si riapre

Le parole di Salvini hanno subito acceso il dibattito tra addetti ai lavori e tifoserie. Alcuni gruppi organizzati hanno accolto con favore l’idea di tornare a viaggiare senza divieti collettivi. Altri invece chiedono garanzie reali sul loro ruolo nelle scelte delle società. “Non vogliamo solo essere ascoltati: vogliamo contare davvero”, ha detto un portavoce della Curva B del Maradona.

Sul versante istituzionale, la proposta della Lega è ancora all’esame della commissione Cultura del Senato. I tempi per l’approvazione non sono chiari, ma si parla di “alcune settimane”. Il tema resta centrale nel confronto tra politica e mondo dello sport.

Per ora, resta la sensazione che il rapporto tra tifosi, club e istituzioni stia cambiando. Forse si sta aprendo una fase più dialogante, meno segnata da diffidenze. Resta da vedere se dalle parole si passerà ai fatti.